Politica

Savona, giunta comunale: prime dichiarazioni di Di Padova, Gaggero, Costantino e Sorgini

Savona. “Quelle assegnate sono deleghe più vicine alle mie competenze, ringrazio il sindaco Berruti e coloro che hanno creduto in me”. Sono le prime parole da assessore per Elisa Di Padova: Le politiche giovanili sono una grande sfida, in una città di anziani. Comune e Università devono lavorare a più stretto contatto, servono eventi nuovi che possano coinvolgere maggiormente i giovani, e su questo anche la rete internet CED aiuterà a dare un nuovo indirizzo per Savona. In questi giorni valuteremo già i primi interventi”.

Quanto ai presunti contrasti interni al partito per la composizione della giunta: “Non voglio entrare in polemica – afferma la Di Padova -. C’è la volontà di viaggire uniti per Savona e la nuova amministrazione. Con Bagozzi sono in ottimi rapporti, e poi il sindaco ha rispettato anche le quote rose promesse per la giunta. Certo non devono essere un taxi per arrivare alla poltrona, deve essere una possibilità per le donne di dimostrare le loro capacità”.

“Ringrazio il sindaco Berruti per la fiducia, la stima e le responsabilità che mi ha voluto assegnare in questo mandato. Primo obiettivo è il nuovo Puc e la sua attuazione, Savona deve sviluppare molti progetti urbanistici e alla fine di questi cinque anni avremo una città ancora più cambiata. Quanto alle altre deleghe riprenderò in mano i progetti del precedente assessore Caviglia” dichiara il vice sindaco Paolo Gaggero.

“La Federazione della Sinistra ha giudicato bene l’operato dell’amministrrazione passata e della giunta e quindi c’era la volontà di confermare le mie deleghe. Il nostro buon risultato ha aiutato questo percorso” dice Jorg Costantino, che parla anche dei punti programmitici: “Aumentare la raccolta differenziata, superando la quota del 25%, svilupperemo progetti per la raccolta di prossimità e porta a porta, e stiamo predisponendo un tavolo tecnico con Ata per implementare al meglio la gestione dei rifiuti”.

“Sono contenta perchè potrò proseguire il lavoro intrapreso. La casa, l’istruzione e i servizi sociali sono una sfida difficile. Più collaborazioni con le categori e associazioni cittadine, ci impegneremo al massimo nonostante i tagli” Sul dualismo Sorgini-Vaggi: “Ma non credo sia giusto parlare in questi termini, avrei preferito ancora più donne in giunta, comunque le quote rose in Consiglio e giunta sono raddoppiate e questo è già un buon segnale” sottolinea Isabella Sorgini.

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