Spotorno. E’ durata appena cinque minuti la fuga del rapinatore della filiale spotornese della Banca Popolare di Novara che, questa mattina, intorno alle 10,30, ha minacciato clienti e dipendenti con un coltello per poi portarsi via un bottino di seimila euro. La sua corsa per sfuggire alla giustizia è stata di appena 200 metri: poi, le sirene di una pattuglia dei carabinieri di Noli lo hanno raggiunto lungo la parallela del lungomare di Spotorno e i militari dell’Arma hanno proceduto all’arresto.
Quello studiato da V.P., 32 anni, originario di Milano e con piccoli precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, non era certamente un piano ben congegnato. A cominciare dal “look” scelto per mettere a segno il colpo: difficile non notare un omone robusto, con tanto di canottiera che rende ben visibili tutta una serie di tatuaggi sul corpo, il quale, armato di coltello, e a volto scoperto, entra determinato in una banca per poi uscirne con un bottino all’interno di una borsa.
Coloro che lo hanno incrociato dalla porta della filiale non hanno potuto che avvisare immediatamente il 112. Una pattuglia dei carabinieri di Noli, che si trovava proprio nei paraggi, non ci ha messo poi molto a notare lì vicino un uomo che correva con in mano un coltello. “Dove sta andando?”, gli chiedono. Da nessuna parte. Le manette sono scattate immediatamente senza che l’uomo opponesse alcun tipo di resistenza.