Cronaca

Profughi “ribelli” snobbano Genova e tornano ad Albenga: “Vogliamo stare qui”

profughi osiglia

Albenga. Sarà il soggiorno vista mare o la tranquillità di una cittadina a misura d’uomo, fatto sta che già cinque dei sedici profughi che ieri hanno lasciato Albenga alla volta di Genova, hanno presto voltato le spalle al capoluogo ligure per un ritorno all’ovile ingauno.

Dopotutto si tratta di liberi cittadini che possono circolare grazie al permesso di soggiorno temporaneo e decidere dove stare. In questo caso, al residence “Saraceno” del quartiere di Vadino, dove il proprietario se li è visti arrivare già questa mattina. “Vogliamo stare qui” hanno detto candidamente i cinque “ribelli”.

“Abbiamo subito mandato sul posto i vigili a verificare la situazione – dice il sindaco ingauno, Rosy Guarnieri – ma questo è un problema di chi deve gestire la situazione, ossia la Regione Liguria. Si tratta di liberi cittadini, ma che non possono essere più ospitati qui”.

“In questi giorni non siamo riusciti a dialogare in nessun modo con la Regione – aggiunge l’assessore ai Servizi sociali, Eraldo Ciangherotti – Noi abbiamo fatto la nostra parte: abbiamo inviato numerose lettere anche all’assessore Lorena Rambaudi dalla quale stiamo aspettando risposte in particolare per ciò che concerne i lavori di messa in sicurezza delle scuole alle Rapalline dove dovrebbero essere ospitati i profughi”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.