Cronaca

Omicidio a Le Manie, Giordano giudicato “arterosclerotico”: si profila l’incapacità di intendere e volere

omicidio finale

Finale L. Per Matteo Giordano, l’anziano che ucciso a colpi di accetta Rosanna Piattino all’interno del camping San Martino a Le Manie, incapace di intendere e volere. E’ quanto si profila dall’analisi peritale eseguita per conto della Procura della Repubblica sull’89enne responsabile del brutale omicidio, arrivato al termine di un raptus di follia.

Il perito nominato dal sostituto procuratore Danilo Ceccarelli, che coordina l’indagine, avrebbe riscontrato nell’uomo una pesante forma di arterosclerosi che potrebbe far proponedere sull’impossibilità da parte di Giordano di realizzare compiutamente quanto stava facendo. Al momento viene inoltre escluso la possibilità di un incidente probatorio, anche perchè, nonostante la mancanza di testimonianze dirette, gli inquirenti sembrano aver ormai ricostruito le varie fasi del delitto.

A questo punto, sul fronte dell’iter giudiziario a carico di Giordano, sembra prospettarsi una soluzione analoga a quella di Elisabetta Bertolotto, la madre savonese che il 7 ottobre dello scorso anno ha ucciso il figlioletto di 3 anni, assolta perché incapace di intendere e di volere. Anche per Giordano il giudice potrebbe disporre il suo ricovero in qualche struttura sanitaria.

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