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Non si ricorda l’indirizzo di casa, il gip non può concedergli i domiciliari: resta dentro il 33enne arrestato per spaccio

Carcere di Savona

Savona. Il giudice per le indagini preliminari Fiorenza Giorgi, probabilmente, gli avrebbe anche concesso i domiciliari ma Simone Bonvissuto, 33 anni, arrestato lo scorso 26 giugno, resterà invece in carcere (almeno ancora per qualche giorno) a causa della sua pessima memoria. Questa mattina infatti, durante l’interrogatorio di convalida, l’uomo, che da non molto tempo ha cambiato la residenza, secondo quanto trapelato, non è stato in grado di fornire il suo indirizzo al gip che, di conseguenza, non ha potuto concedergli i domiciliari.

Per Bonvissuto, che era stato bloccato dalla Finanza e trovato in possesso di 6 grammi di marijuana e 7 grammi di cocaina, è stato quindi convalidato l’arresto e confermata la misura di custodia cautelare in carcere. Già domani mattina però il suo legale, l’avvocato Carlo Risso, che nel frattempo si è attivato per scoprire la “misteriosa” via di residenza del suo assistito, dovrebbe presentare un’istanza per la scarcerazione. Stavolta il gip non dovrebbe così avere problemi a concedere i domiciliari a Bonvissuto.

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