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Ascensore rotto e nessun posto dedicato, disabile denuncia: “Troppi ‘ostacoli’ per vedere la partita della Rari”

Inaugurazione piscina savona

Savona. Un savonese, un tifoso della Rari come tutti gli altri, che voleva semplicemente sostenere la squadra e godersi la finale di Coppa Len alla Piscina “Zanelli”. Invece per lui, Bartolomeo, un ragazzo diversamente abile che si sposta con una carrozzina elettrica, la partita Savona-Panionios di pallanuoto si è trasformata praticamente in un percorso ad ostacoli. E’ lo stesso Bartolomeo a raccontare tutti i disservizi ed i problemi ai quali è andato incontro per assistere alla partita.

“Purtroppo al mio arrivo ho avuto un trattamento poco rispettoso nei miei confronti – racconta Bartolomeo -. A causa dell’ascensore rotto mi hanno posizionato a metà piscina, a bordo vasca, davanti ad una scala di sicurezza. Poco dopo sono intervenuti altri addetti dell’organizzazione che, giustamente, mi hanno fatto spostare. Purtroppo però mi hanno mandato in fondo, oltre il campo di gioco da dove la visuale era nulla”.

“Allora è intervenuto il mio accompagnatore, nonché mio padre, per segnalare che la postazione assegnata non era idonea..Alla mancanza di attenzione mio padre ha iniziato ad alzare la voce e richiesto il rimborso dei biglietti. Grazie all’intervento di un arbitro della Federazione sono riuscito a ‘conquistare’ un posto da dove godermi la partita” prosegue Bartolomeo. Il disabile ci tiene a sottolineare come non si sia presentato in piscina senza prima assicurarsi che la struttura fosse idonea ad ospitarlo: “Ritengo questi comportamenti non rispettosi nei miei confronti anche perchè, il giorno prima, avevo chiesto se l’ascensore era operativo. Mi era stato detto di sì, mentre il giorno della partita abbiamo saputo che era rotto da più giorni..”.

“Chissà se tutti i politici presenti alla partita ne erano al corrente. Mi piacerebbe che le politiche sociali fossero più attente alla disabilità non solo dal punto di vista formale ma anche della sostanza. Mi chiedo inoltre come mai per l’ingresso a musei, eventi e altre manifestazioni sportive e culturali dove sono regolarmente andato sia in città italiane che straniere la persone diversamente abile paga un biglietto ridotto con ingresso gratuito per l’accompagnatore mentre nella mia città abbiamo pagato entrambi” osserva Bartolomeo.

Il disabile savonese dopo questa disavventura ha deciso di scrivere una lettera al sindaco, oltre che agli assessori Sorgini e Martino, alla società Rari Nantes, all’Aias, all’Associazione Invalidi Civili ed ai media locali per raccontare quanto accaduto. “Mi auguro una maggiore considerazione verso le persone diversamente abili nella vita quotidiana e soprattutto in manifestazioni così importanti, dedicando dei posti ‘dignitosi’ anche a noi che quotidianamente viviamo tra mille difficoltà” conclude Bartolomeo.

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