Cronaca

Accusato di violenza sessuale e rapina, 40enne a giudizio: manca testimone, slitta la sentenza

Tribunale

Savona. Si sarebbe dovuto concludere questa mattina, in tribunale a Savona, il processo che vede a giudizio, con le gravi accuse di violenza sessuale e rapina, G.C., un 40enne di Albenga. Stamattina però, davanti al Collegio dei Giudici del Tribunale di Savona (Zerilli, Meloni e Canepa), il processo è stato rinviato al prossimo 11 gennaio a causa dell’assenza di un testimone. In quella data verrà ascoltato l’ultimo testimone della difesa (una dipendente del Sert) e poi si passerà alla discussione. Secondo il quadro accusatorio l’uomo in quattro occasioni avrebbe molestato delle donne cercando di costringerle a compiere degli atti sessuali. In due casi inoltre avrebbe anche rapinato le sue vittime della borsetta.

In particolare il 31 marzo 2004 avrebbe rapinato e molestato, a Loano, G.L., il 21 agosto, sempre del 2004, stavolta a Pietra, avrebbe invece tentato di farsi toccare i genitali da P.A., il 26 agosto dello stesso mese, ancora a Pietra, nei pressi del cimitero, avrebbe rapinato e molestato M.T., ed infine il 9 settembre avrebbe costretto a compiere atti sessuali a L.R. in una via di Pietra Ligure.

Nella scorsa udienza in aula erano stati ascoltati due testimoni tra cui una delle vittime, l’anziana aggredita a Loano, e un’infermiera del Sert che conosce da anni l’imputato. La vittima aveva ripercorso in aula i terribili attimi dell’aggressione e aveva spiegato che aveva riconosciuto l’imputato da una foto segnaletica della Polizia. La donna ai giudici però aveva detto di non poter “giurare” che G.C. (alto e di corporatura magra), che era presente in aula, fosse l’uomo che l’aveva aggredita e rapinata: “Era più grasso e con il naso schiacciato. Sono passati tanti anni e non riesco a ricordare di più. E poi avevo paura..chiudevo gli occhi”.

Il difensore dell’uomo, l’avvocato Graziano Aschero, aveva poi chiamato a testimoniare un’infermiera del Sert di Albenga dove il suo assistito è stato in cura. Il legale aveva chiesto alla donna se negli anni l’aspetto di G.C. fosse cambiato o no. La donna aveva risposto senza esitazioni alla domanda: “Lo conosco dal 2001 e la sua corporatura non è mai cambiata”.

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