Cronaca

Processo Tomaso Bruno: segnali positivi dalle nuove udienze

Tomaso Bruno

Albenga. Prosegue il processo a Varanasi in India a carico di Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni, accusati di aver ucciso in una stanza di albergo il loro compagno di viaggio Francesco Montis.

Udienza regolare quella del 18 aprile: un’ora e mezza nella quale gli avvocati difensori sono riusciti ad estrapolare altre contraddizzioni nella testimonianza di Mr. Dhamveer Singh, il secondo funzionario investigativo, nonchè 13° testimone dell’accusa. Il giudice ha aggionato il caso a mercoledì 20 aprile 2011, ma in quella data il pubblico ministero non si è presentato in aula in quanto un altro grave lutto ha colpito la sua famiglia ed è dovuto andare a Patna per il rito funebre. Quindi il giudice ha aggiornato il caso a venerdì 22 aprile.

Intanto il 21 aprile presso la Suprema Corte Indiana, a New Delhi, si è discussa una richiesta di proroga dei termini per la fine del processo, che aveva chiesto il giudice, Mr.RMS Mishra, nel mese di febbraio 2011. La Suprema Corte ha concesso una proroga di due mesi e cioè fino al 21 giugno per emettere la sentenza.

Questo in termini pratici significa che il dibattimento in aula, compresa l’arringa finale della difesa, dovrebbe concludersi entro fine maggio, questo in quanto il giudice ha già indicato che per la revisione degli atti e la stesura della sentenza avrà bisogno di almeno 10-20 giorni.

Il 22 aprile 2011, data fissata per la nuova udienza, il 13° testimone dell’accusa non si è presentato in aula ed ha fatto chiedere dal pubblico ministero un aggiornamento a lunedì 25 aprile.

I legali dei due italiani si sono opposti in modo molto fermo ed il giudice non solo ha fissato l’udienza a sabato 23 aprile, ma ha emesso un ordine di comparizione nei confronti di Mr.Dhamveer Singh. Sabato 23 aprile si è tenuta un’udienza abbastanza lunga nel corso della quale il testimone è caduto in altre contraddizioni, anche di carattere procedurale.

Lunedì 25 aprile 2011 altra udienza utile a fini della difesa dei due ragazzi. “Lo scopo principale della difesa è quello di dimostrare la falsità del rapporto di indagine, dimostrando che è stato costruito ad hoc dall’accusa, infatti questo testimone  tra l’altro sta anche mettendo in difficoltà gli altri testi, poichè sta smentendo le loro dichiazioni fatte in aula e certamente fatte dire dall’accusa. Questi particolari non sono importanti sotto il profilo delle prove raccolte, in quanto nulla è stato provato per dimostrare la colpevolezza di Tomaso ed Elisabetta, ma sono particolari importanti per dimostrare la non attendibilità giuridica di quanto affermato dall’accusa nel corso del procedimento” spiega la madre di Tomaso Marina Maurizio.

“Inoltre in queste ultime udienze il pm non si è presentato in aula mandando al suo posto il suo Vice, il poliziotto è stato sospeso dal servizio e si presenta in borghese, tutti particolari che ci fanno ben sperare. Domani il Giudice è in ferie, quindi il caso è stato fissato per venerdì 29 aprile”.

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