Cronaca

Papà a giudizio per maltrattamenti sul figlio di 4 mesi: sfilata di testimoni in aula

Savona Tribunale

Savona. E’ proseguito questa mattina, con una lunga “sfilata” di testimoni, in Tribunale a Savona, il delicato processo che vede sul banco degli imputati un savonese di 37 anni accusato di maltrattamenti e lesioni volontarie nei confronti del suo bimbo nato da pochi mesi. Secondo il quadro accusatorio, il papà sarebbe arrivato a procurare al figlio la rottura scomposta di un femore e una frattura parietale della teca cranica.

Al padre, nei primi 4 mesi di vita del neonato, vengono contestati ben quattro episodi di violenza e maltrattamenti: il primo nel novembre 2008 quando, facendolo cadere, avrebbe procurato al piccolo un sanguinamento del cavo orale, il secondo nel dicembre dello stesso anno quando gli avrebbe procurato una ecchimosi sulla fronte, il terzo nei primissimi giorni del febbraio 2009 quando gli avrebbe provocato la rottura del femore ed infine, intorno alla metà dello stesso mese, gli avrebbe procurato la frattura alla testa.

Una serie di “infortuni”, avvenuti tutti in assenza della mamma del piccolo, che avevano finito per insospettire i medici del pronto soccorso savonese dai quali era partita una segnalazione per il tribunale dei minori. Da lì l’intervento dei servizi sociali e l’apertura di un’indagine della Procura che, dopo una serie di accertamenti e perizie, aveva portato poi al rinvio a giudizio del 37enne.

Nel processo l’ex compagna dell’uomo, assistita dall’avvocato Andrea Cechini, si è costituita parte civile. Stamattina, in aula, è continuata la sfilata dei testimoni (sia dell’accusa sia della difesa). Tra le tante audizioni quelle dei periti nominati dal tribunale (i medici legali Astengo e Ventura) che hanno riferito sulle lesioni del neonato. Dopo sono stati sentiti anche alcuni medici ed infermieri del reparto di pediatria del San Paolo interrogati su alcuni dettagli del periodo di ricovero del piccolo paziente. Ad essere ascoltati anche alcuni mebri della Squadra Mobile che si sono occupati delle indagini, una vicina di casa, oltre al pediatra che attualmente segue come medico curante il piccolo che ha riferito che il bimbo è “sano, in gamba e non presenta nessuna patologia”.

Al termine delle audizioni dei testimoni il giudice ha rinviato il processo al prossimo 11 marzo quando, oltre ad altri testimoni della difesa, in aula verrà esaminato anche l’imputato.

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