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Fondi per oratori utilizzati indebitamente: sentiti altri due sacerdoti in Procura

tribunale Savona

Savona. Continuano a “sfilare” in Procura i sacerdoti coinvolti nell’inchiesta sui fondi regionali per gli oratori che alcune parrocchie avrebbero utilizzato indebitamente. Stamattina in Procura gli uomini della polizia giudiziaria hanno ascoltato altri due degli indagati don Giuseppe Ghilardi, parroco di Voze a Noli, e Don Cadei, parroco di Ellera. Entrambi hanno risposto alle domande degli inquirenti.

In particolare, Don Cadei avrebbe spiegato che i soldi ricevuti dalla Regione sono ancora tutti in banca perché era in attesa del permesso per poter inziare i lavori. Ieri in Procura si era presentato anche Don Magnano, il parroco di piazza Bologna, responsabile comunicazione della Diocesi, che però si era avvalso della facoltà di non rispondere.

Don Giuseppe Ghilardi, assistito dall’avvocato Roberto Incorvaia, dovrebbe aver discusso con la polizia giudiziaria in merito a 26 mila euro ricevuti dalla Regione più altri 12 mila erogati dalla Fondazione De Mari. Altri parroci sono stati già sentiti o comunque convocati in Procura nelle scorse settimane, come don Polegato di Dego-Piana Crixia, che ha preferito rimandare l’incontro, o don Pinetto di Celle, che si è presentato in Procura con documenti e fatture.

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