Carcare. Ha iniziato la giornata con una denuncia per ubriachezza molesta e l’ha finita facendosi arrestare per oltraggio e minacce a pubblico ufficiale. E’ successo ieri, a Carcare, ad un cinquantasettenne residente nella cittadina della Valbormida, Guglielmo Franco. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, ieri mattina, visibilmente alterato a causa dell’alcol, infatti importunava e disturbava i passanti creando qualche scompiglio in mezzo alla strada.
Una pattuglia del Radiomobile così è intervenuta e, dopo aver constatato che l’uomo aveva bevuto qualche bicchiere di troppo, lo ha denunciato per ubriachezza molesta, invitandolo a “smaltire” i fumi dell’alcol senza infastidire nessuno. Il 57enne però, anziché tornare a casa e calmarsi, ha continuato per tutto il giorno a disturbare, accanendosi in particolar modo proprio con i carabinieri. Nel pomeriggio infatti ha più volte telefonato e citofonato in caserma per provocarli. Quando finalmente sembrava che Franco si fosse deciso a tornare a casa il lavoro per i carabinieri invece non era ancora finito. L’uomo era intenzionato a “sfogarsi” con i suoi familiari ma, non trovando la compagna, ha pensato bene di farlo con il figlio di lei, un diciottenne che era a casa con la fidanzata. Il ragazzo preoccupato per le condizioni del 57enne e per le sue reazioni ha allertato il 112.
Alla vista dei militari lo sgradevole spettacolo di Guglielmo Franco è continuato: ha messo le mani al collo di uno dei carabinieri (medicato dai sanitari è stato giudicato guaribile in 4 giorni) e ha minacciato di morte l’intera pattuglia (“So dove abitate, dovete morire” avrebbe urlato). Per lui è così scattato immediato l’arresto e, dopo aver smaltito la sbornia in camera di sicurezza, questa mattina, in tribunale a Savona, sarà processato per direttissima.