Imperia. Fatali le impronte digitali lasciate su un biglietto dell’autostrada. Così è stato incastrato Mael Combier, il francese di 22 anni che si è costituito alla polizia francese e che ora deve rispondere del tentato omicidio della sua amante, Samira Ben Saad, colpita a freddo con un proiettile alla nuca che solo per un caso non ne ha provocato la morte.
Il 22enne ha già confessato agli investigatori, facendo ritrovare l’auto, la Bmw nera, e l’arma con la quale ha tentato di uccidere la giovane.
Un tentato omicidio maturato da un movente passionale, ricostruito nell’inchiesta condotta dai carabinieri: il giovane, sposato e con un figlio in arrivo, voleva lasciare la ragazza. Per chiarire la loro storia, sabato scorso i due erano partiti da Valence, la loro città a novanta chilometri da Lione, diretti a Roma. I primi screzi a Nizza, dove si sono fermati una notte, e poi a Livorno. A quel punto hanno deciso di tornare in Francia. Il tentato omicidio lunedì, sulla strada del ritorno, in una zona isolata dell’entroterra di Imperia, dove è stata trovata la ragazza agonizzante. La 21enne franco-tunisina è ora ricoverata nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.