Cronaca

Tentato omicidio di Cairo: Veronica Meinero presto dimessa, resta recupero funzionale della mano

Tentato omicidio Cairo - Josè Formica

Pietra Ligure. Il presidente regionale Claudio Burlando e l’assessore ligure alle politiche sociali Lorena Rambaudi hanno fatto visita a Veronica Meinero, la giovane assistente sociale aggredita a colpi di machete dall’italo-colombiano Josè Formica a Cairo Montenotte. La ventisettenne è ancora ricoverata all’ospedale Santa Corona di Pietra, dove è stata sottoposta nei giorni scorsi ad un doppio intervento per recuperare la funzionalità del braccio con il quale si era difesa durante l’assalto omicida, negli spazi angusti di una stanza della sede dei servizi sociali cairesi.

Interventi di microchirurgia hanno consentito di ricucire i tendini dell’arto sinistro, ma permangono ancora alcuni problemi alla mano che dovrebbero risolversi con il trattamento riabilitativo. La prossima settimana la ragazza dovrebbe essere dimessa. Il governatore regionale e l’assessore Rambaudi hanno voluto incontrare la giovane in forma privata, ma anche per testimoniare la vicinanza dell’istituzione regionale, visitata ieri anche del sindaco cairese Fulvio Briano.

Sarà proprio la gravità delle ferite a condizionare la posizione processuale dell’aggressore. La magistratura, infatti, in occasione dell’incidente probatorio che deve ancora essere fissato, ha deciso di far compiere una seconda perizia sulle ferite riportate dalla donna. Il cinquantenne, che accusava l’assistente sociale di avergli tolto ingiustamente i figli di 10 e 16 anni e per questo avrebbe compiuto il gesto folle, deve rispondere di tentato omicidio.

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