Savona. Slitta ancora una volta la sentenza del processo che vede a giudizio alcune delle persone che erano rimaste coinvolte nell’operazione antidroga “Millenium II”. Il verdetto era atteso per questa mattina, in Tribunale a Savona, ma a causa di un impedimento burocratico (i “famosi” decreti di autorizzazione delle intercettazioni richiesti da uno dei legali della difesa sono stati presentati, ma i difensori hanno chiesto una proroga ulteriore per analizzarli) la decisione è stata rinviata al prossimo 21 aprile.
Alla sbarra, con l’accusa di spaccio, ci sono alcuni savonesi: C.D.S., L.S., L.P. e M.M. I quattro erano finiti in manette (insieme ad altre 11 persone la cui posizione è stata stralciata in un altro procedimento) nell’ambito dell’operazione antidroga, condotta dalla Squadra Mobile tra il 2004 e il 2005, ribattezzata appunto “Millenium Bis”.
L’inchiesta portò alla scoperta di un “canale” di rifornimento dello stupefacente che faceva arrivare a Savona ogni settimana fino a 15-20 chili di hashish e dai 200 ai 700 grammi di cocaina. Nella scorsa udienza il pubblico ministero Alessandra Coccoli aveva formulato le sue richieste di condanna: nove anni di reclusione e 40 mila euro di multa per C.D.S., due anni e 4 mila euro per M.M., 8 mesi e duemila euro per L.P. e un anno e tremila euro di multa per L.S.
Nel frattempo tutti i reati legati alla detenzione e allo spaccio di hashish sono caduti in prescrizione. Contro gli imputati quindi si procede per le accuse di spaccio di cocaina.