Savona, l’aria di primavera benedice la Festa Patronale: 8 mila pellegrini

Savona. Anche il vescovo di Savona-Noli Vittorio Lupi, appena giunto in piazza e proprio prima di iniziare la celebrazione eucaristica, ha voluto sottolineare la splendida e sorprendente mattinata di sole, che dopo giorni di nuvole e pioggia, ha accompagnato la festa patronale: “Il primo grazie a Maria per questa meravigliosa giornata”.

Il cielo azzurro, proprio come il colore tipico della devozione mariana, unito a temperature decisamente più miti, ha infatti favorito una grande partecipazione all’evento sacro, come forse non si vedeva da qualche anno. Complice anche l’inedito “ponte” fra festa dell’Unità d’Italia e il week-end – che ha consentito anche a molti non savonesi di partecipare – almeno ottomila persone, forse anche qualcosa in più, hanno dato vita alla solenne processione che, partendo intorno alle 7 dalla Cattedrale, ha raggiunto in preghiera il Santuario dell’apparizione fra le curve della provinciale e le nove caratteristiche “cappellette”, tutte addobbate a festa.

Fra i pellegrini numerose le autorità civili e militari: su tutti il sindaco Federico Berruti e il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza più molti assessori e consiglieri delle varie istituzioni territoriali dei diversi schieramenti politici (fra questi si scorgevano in ordine sparso Franco Lirosi, Livio Bracco, Franco Aglietto, Rosario Tuvè, Pietro Santi, Renato Giusto), quindi il prefetto Claudio Sammartino, il questore Vittorino Grillo, il comandante dei Carabinieri Giovanni Garau, il presidente della Fondazione De Mari Roberto Romani, nonché la presidente delle Opere sociali Donatella Ramello. Alla processione hanno ovviamente partecipato numerosi sacerdoti del clero diocesano e le confraternite di tutta la diocesi che hanno portato a turno il crocifisso della Confraternita dei Santi Pietro e Caterina che celebra quest’anno il suo 750esimo anniversario.

All’arrivo, intorno alle 9.45, la processione è stata accolta da centinaia di persone che già erano presenti al Santuario, raggiunto con bus o mezzi propri: così una folla enorme è andata a gremire la piazza della Basilica in attesa della celebrazione.

Ad animare la celebrazione, per il terzo anno consecutivo, un grande gruppo corale composto per l’occasione da decine di cantori provenienti da diversi cori della diocesi e diretto da padre Piergiorgio Ladone, parroco di san Pietro in Savona e direttore dell’ufficio liturgico diocesano.

Tornando ai momenti che hanno preceduto la celebrazione liturgica il vescovo, guardando la piazza gremita, ha voluto ricordare il lungo e stretto rapporto fra Nostra Signora di Misericordia e la città che le è sempre devota. Un affetto già manifestato ieri sera con la fiaccolata, la veglia – che hanno visto la partecipazione di moltissime persone, nonostante l’umidità e il freddo – e gli immancabili falò nel greto del Letimbro.

“Sono passati 485 dal giorno in cui la Vergine apparve al beato Botta e Savona non si è dimenticata di Maria e Maria non si è dimenticata di Savona”. Monsignor Lupi ha poi salutato l’inedita presenza fra il clero del siciliano don Giuseppe, proveniente dalla parrocchia di Nostra Signora di Misericordia in Catania.

Nessun cardinale o vescovo “ospite” quest’anno, quasi a voler sottolineare l’assoluta “savonesità” di questo 18 marzo: una festa in famiglia, un momento più intimo per rinsaldare lo stretto rapporto fra Maria, i fedeli e la chiesa di Savona-Noli. Un aspetto ben chiaro anche durante la messa che il vescovo Lupi ha celebrato assieme a monsignor Andrea Giusto, rettore del Santuario e vicario diocesano, e a don Antonio Ferri, appena nominato pro-vicario e moderatore di Curia.

Intense anche le preghiere dei fedeli: intenzioni particolari per la chiesa, per la pace e ovviamente per l’Italia che ha appena celebrato il proprio 150° anniversario. “Che il nostro Paese sia governato da uomini retti e giusti e si senta unito sotto il manto della madre celeste”. E’ poi intervenuto Don Adolfo Macchioli che ha voluto ricordare nella preghiera “il popolo del Giappone così provato” mentre il vescovo ha aggiunto un altrettanto sentito riferimento alla situazione della Libia.

Molto bello e particolare anche il momento introdotto da don Piero Giacosa: un folto gruppo di bambini, davanti al palazzo delle Azzarie, ha liberato in aria decine di palloncini bianchi che hanno portato in cielo foglietti con le preghiere dei più piccoli.

Al termine della celebrazione, monsignor Vittorio Lupi ha quindi concluso ricordando con la preghiera la cooperazione missionaria a Cuba, peraltro al centro del cammino quaresimale diocesano: sull’isola caraibica, ormai da diversi mesi, è infatti impegnato l’ex viceparroco del duomo don Michele Farina che sta svolgendo il suo compito presso la parrocchia di Santa Clara. “Nella chiesa di Santa Clara, da secoli c’è un altare dedicato alla Madonna di Misericordia di Savona – ha spiegato il vescovo – era come se ci aspettasse”.

Infine un’ulteriore notizia lieta: proprio durante il 18 marzo dello scorso anno, il vescovo affidava a Maria, don Luigi Pampararo, storico e indimenticato rettore del Santuario, che versava in gravi condizioni. Oggi, dopo la messa, lo si poteva invece scorgere nel presbiterio della Basilica, vicino alla Mater Misericordiae, come sempre.

Foto di Roberto Rossi.

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