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Problemi dell’ospedale di Cairo, il Pdl attacca ancora Quaini

Pdl Popolo della Liberta

Cairo. Non si ferma il botta e risposta sulla polemica sull’ospedale di Cairo, Dopo le repliche di Stefano Quaini, consigliere regionale e presidente della commissione sanità, a Marco Melgrati, il coordinamento del Pdl di Cairo Montenotte, ha voluto dire la sua in proposito: “Alla luce di quanto dichiarato dal dott. Stefano Quaini prendiamo atto delle incongruità e contraddizioni presenti, a nostro parere, nelle sue dichiarazioni”.

“Il dott. Quaini non solo non ha risposto ad alcuno dei vari quesiti posti dal consigliere regionale Marco Melgrati in un’interrogazione regionale, anzi ha affermato che ‘non esiste nessuna carenza di personale che riguarda l’area chirurgica’. Nella stessa giornata poi ha dichiarato che, a causa dei pesanti previsti tagli alla sanità, ‘rischiano soprattutto i reparti degli ospedali di Cairo ed Alberga'” spiegano il vice coordinatore vicario del Pdl Cairo Montenotte Guido Vendemiati ed il dott. Attilio Biagini, cardiologo in servizio dal 1990 presso l’ Ospedale di Cairo.

I due precisano che: “Per il sevizio di anestesiologia vi erano 3 anestesisti. In data 16 Febbraio il dott. Salomone ha preso servizio presso un altro ospedale. Ciò era noto da 3 mesi e mezzo. Dal 1 marzo ha preso servizio una dottoressa con incarico temporaneo. Il 15 marzo un anestesista sarà sottoposto ad intervento chirurgico che lo terrà fermo per circa 3 mesi. E’ già stato chiesto ai rimanenti 2 anestesisti di garantire da soli il servizio, in quanto nessun collega di Savona si è detto disponibile a ruotare su Cairo Montenotte (al contrario di quanto afferma il dott. Quaini, quando addirittura parla di un quarto anestesista a rotazione da Savona). Per cui 3-1 = 2 anestesisti. Quando guarirà il terzo saranno 3 (comunque sotto organico, in quanto non può essere garantita per contratto una reperibilità 24 ore con meno di 4 unità). Il dott. Quaini trova “paradossale la reazione del consigliere Marco Melgrati alla notizia della costruzione di nuove sale operatorie”.

“Personalmente, alla luce dei fatti, troviamo più paradossale lo stanziamento di 2-3 milioni di euro per costruire un qualcosa che sarebbe splendido se poi ci fosse qualcuno per lavorarci (a meno che i chirurghi non decidano di operare senza anestesia, magari usando un whisky come nei vecchi film western). Il dott. Quaini trova ‘incomprensibile e datato nel tempo il richiamo al vecchio ospedale di Millesimo’ (inaugurazone di ascensori e tetti nuovi; chiusura dell’ospedale il giorno stesso, come ricordano tutti i vecchi valbormidesi); noi al contrario riteniamo che dalla storia ci sia sempre da imparare” proseguono Vendemiati e Biagini.

“Sugli altri quesiti posti dal Consigliere Regionale Stefano Melgrati il dott. Quaini non ha fatto neanche cenno – osservano dal coordinamento del Pdl -. Sevizio di Radiologia: è stato da poco nominato il nuovo primario di radiologia dell’ospedale di Savona, individuandolo nella persona che già ricopriva tale ruolo nell’ospedale cairese; questo fatto è stato addirittura presentato come un segno di attenzione e di continuità nei confronti del nostro ospedale; peccato che il Primario sarà a Savona ed a Cairo, pur nominando un vice, vi sarà comunque un’unità lavorativa in meno”.

“Servizio di Cardiologia (pianta organica di 4 unità; in servizio fino ad alcuni mesi fa 3+1 cardiologo part-time con l’ ospedale di Savona; tale cardiologo e’ stato riportato a Savona e non si hanno notizie sul futuro. Pronto Soccorso (medici che da mesi per mancanza di personale coprono ormai quotidianamente turni di 12 ore consecutive). Gradualmente l’ospedale ha perso il Direttore Sanitario ed i Primari di Anestesiologia, Laboratorio Analisi e, buon ultimo, Radiologia. Pur consci della difficile situazione economica, a noi non sembrano segnali incoraggianti” concludono Vendemiati e Biagini.

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