Lettera al direttore

Platani ad Albisola: intervento del Comitato Casello Albamare

Sono anni che esprimo un convincimento: che i platani sull’Aurelia ad Albisola, lato monte, tra piazza Dante ed il fiume Sansobbia fossero da tagliare. Troppo stretta la strada, troppo pochi i platani, solo sei, troppo elevato quindi il disagio per la circolazione. Il tratto di strada raccoglie il traffico da corso Mazzini e quello dell’Aurelia da Celle.

Tutt’altro discorso invece per il lato Aurelia tra piazza Dante verso Celle e corso Mazzini. Platani annosi e maestosi, che d’estate sono un’oasi di ombra e frescura. La passeggiata a mare di Albisola d’estate nelle ore centrali è impraticabile a causa di un calore incredibile per mancanza d’ombra. Non c’è una goccia d’ombra. Avete mai visto quella stupenda passeggiata di Vado Ligure? Non opere d’arte, ma vivibilità ed ombra! E quindi ho seguito con un certo dolore l’abbattimento di un numero incredibile di platani, ufficialmente per “malattia”. Una giustificazione che mi convince poco, specie vista l’estensione: non una malattia dunque ma un’epidemia. Non c’è traccia di epidemie o “malattie” analoghe in altre zone: viale Faraggiana ad Albissola Marina, poco distante. Nè
a Savona in corso Ricci. Ma le malattie non si curano? In Cina ho visto alberi con i buchi riempiti di cemento e poi dipinto per sembrare legno, e sostegni al tronco. Direi amore per le piante. Direi che lì non c’è un movimento ambientalista, è il “governo” che agisce. Ed allora al momento, non avendo notizie di una giustificazione convincente per i platani di Albisola, sono portato a credere che sotto ci sia la volontà di migliorare la scorrevolezza del traffico ad Albisola, in mancanza di una possibile prosecuzione dell’Aurelia bis da Luceto a capo Torre. Che dire, per concludere! Una sconfitta per la politica.
Una sconfitta per il cittadino.

Paolo Forzano, presidente Comitato Casello Albamare

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.