Lettera al direttore

Piattaforma Maersk: il punto del Pd di Vado

cassone piattaforma maersk

A quasi due anni dalle trascorse elezioni amministrative è tempo di redigere un primo bilancio. Il programma dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Caviglia ha posto degli obiettivi ben chiari a partire da un diverso disegno della città, con un nuovo progetto portuale che non include la piattaforma e che individua altri strumenti finanziari regionali per riqualificare il territorio. In concreto cos’ è avvenuto?

Sono stati rispettati gli impegni promessi durante la campagna elettorale e rilanciati costantemente sugli organi di stampa e verso tutti i cittadini? In questi 2 anni ci saremmo aspettati una seria discussione sulla loro idea di “città” che sembrava all’apparenza molto diversa dalla nostra. Nel primo Consiglio Comunale si erano impegnati entro pochi mesi dalla loro elezione a presentare al Consiglio il loro progetto di porto e città.

Il nostro gruppo consiliare ha dichiarato la propria disponibilità all’ascolto, pur nutrendo fin da subito forti dubbi sull’esistenza di un progetto di sviluppo diverso da quello costruito dalle tre Giunte precedenti, in cui Caviglia ha lavorato come assessore ai Lavori Pubblici e Vice Sindaco durante la stesura del Puc che prevedeva la piattaforma.

Purtroppo l’attesa è stata vana, non è arrivata nessuna proposta diversa da quella approvata dall’ Amministrazione del Sindaco Giacobbe, nessun finanziamento Regionale. Oggi la piattaforma è arrivata, sia come approvazione progettuale definitiva, sia come finanziamento pubblico e privato, ma si rischia che tutto quello che la precedente amministrazione aveva inserito nell’accordo di programma sulla piattaforma a beneficio dei vadesi venga perso.

Ci sono tanti punti di quell’accordo che in questi 2 anni dovevano essere portati a casa, dovevano nascere gruppi di lavoro per agire costantemente con Regione e Autorità portuale per il raggiungimento di tutti gli obiettivi, invece questi amministratori sono rimasti inerti perché da una parte non hanno fatto valere i contenuti di quell’accordo, dall’altra non hanno costruito nessuna alternativa a quell’accordo.

· i 10 milioni del finanziamento POR, più altri 10 che deriveranno da Autorità Portuale, sono arrivati, sono soldi che la Regione si è impegnata all’art. 2 dell’accordo di programma sulla piattaforma a dare a Vado, per fare opere pubbliche, per fare tutti i progetti disegnati nel 2008 dalla precedente Amministrazione: giardini, tutto il fonte mare dalle Murate a Porto Vado, Via Gramsci, Villa Groppallo, palazzetto dello sport.. e tanto altro ancora, ma questa amministrazione invece di far partire tutto e subito, ha perso quasi 2 anni e così oggi i soldi sono arrivati ma Vado è rimasta indietro.
· il porto turistico compresi i 70 milioni di lavori per il fronte di Porto Vado dovevano partire insieme con la piattaforma ma anche qui il Comune ha perso tempo, ci ha impiegato più di un anno per chiedere la disponibilità delle aree ad Autorità Portuale per avviare i lavori sui giardini e a Porto Vado e ha buttato nel dimenticatoio tutto il porto turistico, la cantieristica, il nuovo anfiteatro, la piscina, le nuove piazze nell’attuale piazzale marittimo, la nuova passeggiata a Porto Vado, tutto fermo mentre Maersk va avanti.
· tutto fermo per una precisa volontà dell’amministrazione Caviglia
· l’avvio del tavolo sul lavoro previsto dall’accordo di programma sulla piattaforma, i soldi per i corsi di formazione circa 1,8 milioni di euro, tutto fermo
· che fine hanno fatto tutti i ricorsi contro il progetto presentati da questa amministrazione? Quanti soldi e quanto tempo è stato perso? Con quale risultato?

I vadesi non meritano di perdere soldi, lavoro e riqualificazione urbana, dobbiamo chiedere a questa Amministrazione di smettere di nascondersi dietro false promesse e di affrontare il cambiamento gestendo ogni singolo aspetto così come previsto nell’accordo di programma sulla piattaforma. Il Pd vadese, rimane disponibile ad un confronto di merito, anche mettendo a disposizione le esperienze perché siamo convinti della necessità di una forte azione politica congiunta fra tutti per la realizzazione completa e contestuale di tutto il progetto, sia per affrontare concretamente le problematiche occupazionali, specialmente delle giovani generazioni, sia per dare un nuovo e riqualificato aspetto urbanistico a Vado.

Roberto Costagli (segretario Pd Vado)
Monica Giuliano (capogruppo Pd)

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