Ceriale. Avrebbe fatto delle pesanti avances alla sua segreteria e per questa ragione, ora, deve rispondere in Tribunale dell’accusa di tentata violenza sessuale. I fatti, avvenuti a Ceriale, risalgono a sei anni fa: l’imputato, G.F., libero professionista albenganese di 64 anni, mentre si trovava in ufficio con la sua dipendente, una 55enne, aveva tentato di baciarla con la forza. Secondo l’accusa l’uomo, dopo un primo rifiuto della donna, avrebbe provato a baciarla ancora, oltre che a palpeggiarla.
Era stata la stessa segretaria a trovare il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri. Il 64enne è stato così rinviato a giudizio con l’accusa di tentata violenza sessuale. Questa mattina, davanti al Collegio dei Giudici del Tribunale di Savona, si è celebrata una nuova udienza del processo. In aula sono stati ascoltati alcuni testimoni tra cui la vittima e sua figlia.
La donna ha rivissuto il momento in cui, in pieno pomeriggio, il datore di lavoro ha tentato di baciarla: solo l’ingresso nell’ufficio di due clienti le avevano permesso di scappare prima che l’uomo potesse costringerla ad avere un rapporto sessuale. La figlia della 55enne ha raccontato che, il giorno della tentata violenza, la madre arrivò a casa scossa ed in lacrime le spiegò quanto era accaduto. La ragazza ha poi riferito ai giudici, così come li ha appresi da lei, tutti i dettagli sui pesanti “approcci” che la mamma avrebbe subito. Al termine delle audizioni il processo è stato rinviato al prossimo 30 marzo. In quell’udienza, salvo sorprese, si dovrebbe arrivare alla sentenza.