Politica

Melgrati a Zavaroni: “Hai tradito me e il Pdl perché mossa solo dall’odio”

Marco Melgrati - sindaco Alassio

Alassio. E’ un’esplicita accusa di tradimento quella che il consigliere regionale Pdl – ed ex sindaco di Alassio – Marco Melgrati fa all’ex assessore ai Servizi Sociali della città del Muretto, Loretta Zavaroni, che, per le prossime amministrative, ha scelto di correre insieme a Roberto Avogadro e contro l’amministrazione di cui ha fatto parte per cinque anni. Il motivo di questa scelta sarebbe, secondo Melgrati, uno solo: la competizione e, addirittura, l'”odio” nei confronti della “collega” Monica Zioni.

“Cara Loretta – scrive Melgrati – il tradimento è un atto grave…ancora più grave quando la motivazione è l’odio, l’odio verso un’altra persona; e tu, che ti professi cattolica e cristiana, odi così tanto l’assessore Monica Zioni da tradire i tuoi amici di partito, la tua fede politica, la tua storia amministrativa, e da ultimo me. E l’odio non è certo un sentimento cristiano. Perché questa è la sola e unica motivazione del tuo tradimento, ed è ben poca e triste cosa. E hai avuto il coraggio di venire a dirmelo: o io o lei, se c’è la Zioni io vado con gli altri”.

“E a me fa ancora più male – continua l’ex sindaco alassino – perché ho tollerato per anni, senza comprenderlo, questo tuo odio verso la Zioni, dettato forse dal fatto che era ed è più brava di te, anche se forse non bacia tutti, se non fa marchette elettorali continue, se ha un carattere introverso che non la rende immediatamente simpatica, se non finge di occuparsi di tutto e tutti, o forse dall’incomprensibile antagonismo che si crea tra due donne in competizione, qualunque sia la competizione. Hai detto che non condividevi più, ultimamente, le scelte di questa amministrazione: ma quando hai manifestato il tuo dissenso, quando sei stata in disaccordo? Mai, mai, mai. Hai sempre alzato la mano per votare, hai sempre condiviso un percorso politico amministrativo, peraltro portando avanti tue iniziative mai osteggiate da nessuno, anche se non sempre condivise. E hai tradito per la prima volta”.

“Hai scelto di scendere in campo con un personaggio disoccupato che è il campione dell’incoerenza e dell’opportunismo politico – dice ancora Melgrati alla Zavaroni riferendosi a Roberto Avogadro – che è stato prima a destra e poi a sinistra; con uno che rispondeva a te, allora in minoranza, che ‘se lo portava già menato da casa’; con uno che è andato ad investire in Toscana i soldi guadagnati come senatore eletto in Liguria perché ‘ad Alassio non c’era futuro nel turismo’, dopo essere stato il sindaco che ha la responsabilità politica della chiusura di più di 50 alberghi; hai scelto di condividere una lista che ha l’appoggio del Partito Democratico, che ancora una volta non ha il coraggio di esprimere un proprio candidato ed una propria lista ad Alassio, che si maschera con una lista fintamente civica, ma con l’avvallo, i candidati e il supporto dei figli di quel partito comunista che Tu, a parole, hai sempre osteggiato. Ma sei Tu quella Loretta Zavaroni che manifestava a Roma a favore del neonato governo Berlusconi, con me, in piazza del Popolo, sventolando una bandiera sbagliata di Forza Italia, quella con scritto “basta tasse” della campagna elettorale precedente, e poi sostituendola con la bandiera del Brasile? Sei Tu quella Loretta Zavaroni sempre pronta a portare nelle piazze i gazebo di Forza Italia prima e del P.d.l. dopo? E adesso cosa ci fai con i comunisti? Se sei Tu allora hai tradito per la seconda volta”.

Sei tu la Loretta Zavaroni che ha condiviso con me e con i tuoi colleghi una difficile esperienza, prima in Italia, che ha portato a creare quella favolosa realtà che è Alassio Salute? Sei la stessa che mi ha accompagnato in tutte le campagne elettorali, ed io te ne sono riconoscente, ad Alassio e fuori da Alassio? E forse anche per questo che non capisco…Sei la stessa che nelle tue deleghe, da assessore, hai avuto carta bianca su tutto, mai contrastata, mai smentita? E soprattutto, sei la stessa persona che io ho difeso fino in fondo, fino all’ultimo giorno, sperando che la ragione, la passione, la fede politica, l’amicizia e il cuore non potessero prevalere sull’odio personale? Se sei la stessa persona, allora hai tradito, mi hai tradito, per la terza volta”.

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