Idv: “Preoccupazione per il sito di Ferrania”

ferrania

Cairo. Il gruppo regionale di Italia dei Valori manifesta la propria preoccupazione in riferimento al futuro dei lavoratori di Ferrania. “La gestione da parte dell’azienda di questo delicato momento manifesta purtroppo un disinteresse nei confronti del destino dei propri dipendenti, delineando un triste scaricabarile che crea confusione e sconforto nei lavoratori” si legge in una nota.

Il riferimento va alla gestione della cassa integrazione, anche se non mancano preoccupazioni circa la questione amianto. “Nonostante sia stata appurata formalmente la presenza di amianto all’interno di tutto lo stabilimento, con conseguente adeguamento dei parametri pensionistici per i lavoratori, crediamo non sia stata data la giusta informazione a tutte le maestranze su un tema così delicato”.

“A tal proposito Italia dei Valori intende dare totale sostegno ai lavoratori e alle rappresentanze sindacali affinché all’interno dello stabilimento venga riconosciuto ai lavoratori quanto dovuto”.

Quanto alla gestione della cassa integrazione “sono da segnalare molte inadempienze dettate da una buona dose di disinteresse da parte della proprietà. Dallo scorso 10 febbraio sono disponibili in portineria i moduli che i lavoratori in cassa devono compilare e firmare per accedere alle indennità. Ovviamente, sino a che tutti i lavoratori soggetti a cassa integrazione non firmano i moduli, questi non vengono spediti all’Inps, facendo slittare ulteriormente l’eventuale erogazione”.

“In una situazione delicata come questa ci si aspetterebbe quantomeno una collaborazione fattiva, una notifica formale e un’informazione più capillare sull’esistenza e sulla necessità di compilazione della modulistica necessaria. Invece, ad oggi, al di là di un naturale passaparola tra i lavoratori, nessun segnale è arrivato da parte della dirigenza affinché si trovi una soluzione celere a questa inverosimile situazione” prosegue la nota.

Allo stesso tempo, è opportuno chiarire una volta per tutte quali siano le reali intenzioni nei confronti di tutti quei lavoratori in esubero che allo scadere della cassa in deroga  (sempre che venga confermata la circostanza ad oggi ancora piuttosto fumosa di un reintegro del 30% delle maestranze) rischiano di esser lasciati al proprio destino dall’oggi al domani, senza che si sia provveduto a ricollocare o sostenere in un momento così difficile i dipendenti e le loro famiglie” conclude l’Idv ligure.

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