Cronaca

Frana di Murialdo, Vaccarezza risponde agli attacchi: “Colpa mia e merito mio”

frana murialdo vaccarezza

Murialdo. Il “mea culpa” Angelo Vaccarezza lo fa, ma con una sequenza ironica che usa come replica alle accuse di alcuni cittadini dell’Alta Valbormida che lo hanno criticato per la gestione dell’emergenza frana a Murialdo. Sui ritardi della posa del ponte modulare di tipo Bailey sono scattate le polemiche ed è anche comparso uno striscione direttamente rivolto al presidente della Provincia sulla passerella che sovrasta il Bormida.

“E’ colpa mia se la firma per l’autorizzazione contingibile ed urgente da parte del Comune di Murialdo è arrivata solamente un mese fa. E’ colpa mia se le condizioni climatiche sfavorevoli non hanno consentito di rispettare puntualmente il cronoprogramma. E’ colpa mia se la Direzione del Genio Militare ha cambiato il nostro interlocutore per ben tre volte ed i militari arriveranno così con venti giorni di ritardo” scrive Vaccarezza sul suo blog.

“E’ colpa mia – prosegue – se il ponte si è dovuto riprogettare due volte perché, nonostante i primi militari che avevamo incontrato ci avessero garantito il passaggio dei bilici, l’ultima versione del Genio è quella di volerne modificare la struttura per consentire il passaggio dei bilici da 44 tonnellate, quelli, per capirci, che consentiranno a tutte le imprese della Valbormida di poter passare serenamente sul ponte e di smettere di dover fare il giro largo che fino ad oggi è costato loro decine e decine di migliaia di euro. E’ colpa mia anche se il ponte, che qualcuno con grande facilità diceva sarebbe costato 150-200 mila euro, invece ne è costati oltre 600, assorbendo quindi tutte le risorse disponibili dal bilancio della Provincia e anche il contributo, peraltro non ancora liquidato, da parte della Regione Liguria. E’ colpa mia, quindi, il fatto che il ponte sarà agibile con dieci-quindici giorni di ritardo”.

“E’ colpa mia – insiste il presidente dell’ente provinciale – anche se sono dovuto andare a Roma a due incontri, uno invitato e uno imponendomi, con il sottosegretario Letta per chiedergli i finanziamenti e per poter rimettere poi in pristino la vecchia viabilità della strada 51. E’ colpa mia anche se ad oggi, nella divisione dei primi 45 milioni di euro stanziati dal Governo, non abbiamo la certezza che la Regione ci assegni i 4 milioni e mezzo necessari per il ritorno alla normalità. E’ colpa mia anche se, nonostante gli ulteriori fondi (oltre i 600 mila euro) messi a disposizione dalla Provincia, non siamo riusciti a trovare una sistemazione per i militari a Calizzano e perciò alloggeranno a Bardineto. Quindi, effettuare la tratta Bardineto-Calizzano, Calizzano-Bardineto, probabilmente causerà un giorno di ritardo”.

Stoccata conclusiva di Vaccarezza rivolta agli animi critici valbormidesi: “Tutto questo è colpa mia, assolutamente colpa mia. Quindi per i 12, 14 o 15 giorni in più in cui voi dovrete subire disagi, vi chiedo scusa. Però 15 giorni dopo il 20 di marzo, quando passerete su quel ponte, ricordatevi che la sua realizzazione a questo punto è, e sarà, solo merito mio”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.