Cronaca

Frana a Cervo, soppressa circolazione treni: in programma bus sostitutivi

Ponente. La frana che da questa mattina ha bloccato l’Aurelia, nel territorio del comune di Cervo, sta provocando disagi anche alla circolazione ferroviaria. Dalle 13,30 circa è stata interrotta la Genova-Ventimiglia, nella tratta fra Andora e Cervo, per consentire ai vigili del fuoco di effettuare alcuni sopralluoghi. Ferrovie dello Stato sta organizzando un servizio di bus sostitutivi per i viaggiatori.

L’emergenza è scattata quando alcuni automobilisti hanno tonato pietre rotolare sulla strada, nel tratto di statale tra i Comuni di Cervo e Andora, all’altezza di Capo Mimosa. Oltre alla caduta di massi non trattenuti dalle reti di protezione, si è notato il pericolo di cedimento di una parte del costone montuoso. Considerato il rischio per la circolazione e l’incolumità per le persone, il tratto di strada è stato subito chiuso in entrambi i sensi di marcia (come visibile nelle foto di Riviera24.it).

Il sindaco di Andora, Franco Floris, è preoccupato per i possibili disagi ai pendolari, costretti a deviare il loro percorso sull’autostrada A10. “Ho subito informato la Prefettura, l’assessore regionale Enrico Vesco e la direzione della Riviera Trasporti perché a subire le conseguenze maggiori in questo momento sono gli studenti e i pendolari che ogni giorno si spostano da Andora nella vicina provincia di Imperia” afferma il primo cittadino, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo, che si trova nel territorio di Cervo.

“La Riviera Trasporti si è subito attivata per rendere meno problematica la situazione deviando le proprie linee sull’Autofiori. Questo – ha proseguito il sindaco – è già un grosso risultato. Ora vedremo quando e se riaprirà l’Aurelia. I tecnici dell’Anas sono già al lavoro e attendiamo delle risposte certe. Soprattutto se è ipotizzabile istituire un senso unico alternato. Se sarà il caso si dovrà anche pensare ad un pedaggio gratuito sull’A10 per tutti e quindi ad un servizio di treni più frequente tra le due province”.

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