Cronaca

Emergenza profughi: 1400 assegnati alla Liguria, lunedì tavolo operativo a Savona

Migranti profughi

Regione. Saranno al massimo 1400 i profughi che arriveranno in Liguria nel contesto dell’emergenza libica e nordafricana. La stima del numero è stata evidenziata questa mattina in Regione. Lunedì è prevista la prima riunione con i Comuni del Savonese. Il piano operativo per la gestione delle necessità umanitarie sta prendendo forma, ma è notevolmente ridimensionato rispetto alle attese e non prevede un intervento ampio. Esclusa la possibilità di Cie in Liguria (in particolare, smentita l’eventualità di un centro di questo tipo a Cairo Montenotte).

L’indisponibilità del governo al dialogo sui siti già individuati resta “la principale nota negativa dell’accordo tra governo, Regioni e enti locali firmato ieri sera a Palazzo Chigi”. Lo afferma in una nota l’Associazione Nazionale Comuni Italiali. Nell’accordo di ieri, si legge, “l’Anci ha fatto inserire una clausola per quanto riguarda l’individuazione dei siti dove dovranno essere ospitati i clandestini che arriveranno in Italia da oggi in poi. La clausola prevede che gli enti locali siano ‘sentiti’ nella fase di individuazione degli stessi siti. Per quanto riguarda i siti già individuati l’Anci ha chiesto di riaprire la discussione per giungere a un accordo, registrando però la totale indisponibilità del governo. E’ chiaro quindi che l’individuazione dei siti per la collocazione dei clandestini attualmente presenti nel nostro Paese è da ascriversi esclusivamente alla responsabilità del Governo, che su questo fronte non ha accolto le nostre richieste di dialogo”.

“All’interno di un accordo che ha elementi positivi, come per l’appunto la disponibilità a sentire i territori per il futuro il finanziamento dello Sprar e degli interventi per i minori stranieri non accompagnati, questa indisponibilità – conclude la nota – rappresenta un elemento che certo non valutiamo con favore”.

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