Cronaca

“Da 24 giorni senza stipendi e da 2 mesi senza indennità”: i lavoratori Ciet di nuovo in sciopero

Andrea Pasa

Vado L. Non sembra davvero destinato a fermarsi lo stato di agitazione dei dipendenti della Ciet di Vado Ligure. Nonostante le rassicurazioni infatti l’azienda non tiene fede agli impegni presi e, di conseguenza, i lavoratori oggi sono tornati a scioperare. “Le retribuzioni di gennaio, le indennità di cassa integrazione e il saldo della quattordicesima che dovevano arrivare entro lunedì 14 marzo non sono ancora state erogate” denunciano dalla Fiom-Cgil aggiungendo:”Questi erano impegni che la direzione aveva preso nell’ultimo incontro del due marzo scorso presso l’Associazione Industriale di Arezzo”.

“Non è più tollerabile il comportamento che questa azienda sta continuamente tenendo posticipando addirittura di diverse decine di giorni le retribuzioni e le indennità di cassa integrazione ai lavoratori che lavorano giornalmente nei cantieri di tutta Italia. Oggi siamo arrivati ad un ritardo che non è più sopportabile: 24 giorni per le retribuzioni e addirittura 2 mesi per le indennità di cassa integrazione! I lavoratori dei cantieri di Albenga e Vado Ligure devono ad oggi percepire gli stipendi di gennaio e i lavoratori sospesi in cassa integrazione le indennità del mese di dicembre!” spiega Andrea Pasa della Fiom.

I sindacati denunciano poi l’immobilità delle Istituzioni: “Mentre succede tutto questo stanno a guardare. Abbiamo lanciato l’allarme per le condizioni in cui versa l’intero settore (quello delle installazioni telefoniche) ormai da diversi mesi (richiedendo più volte incontri alla Provincia e alla Regione) l’ultimo il 28 gennaio scorso, senza mai avere risposte – prosegue Pasa -. Nel frattempo TELECOM con la logica dell’appalto al massimo ribasso che non tiene in nessuna considerazione gli aspetti sociali, contrattuali e neppure le questioni inerenti alla legalità stessa del settore , destruttura l’intero settore provocando sui vari territori, come quello della nostra Provincia , gravi ripercussioni agli utenti pubblici e privati, rischiando la paralisi di tutto il sistema di telecomunicazione nel nostro territorio”.

“Telecom riceve dagli abbonati una ‘tassa di monopolio’, il canone, che garantisce un’entrata di circa 5 miliardi di euro alla società. Denari pagati dai cittadini abbonati per sviluppare e manutenere la rete telefonica. Solo poco più di 1/10 di tale somma viene destinata a questo fine. Telecom ha tutti i margini per garantire un adeguato sviluppo della rete e una tutela dei lavoratori anche delle imprese di appalto come la Ciet” osservano dalla Fiom – Cgil.

I dipendenti Ciet sono 890 a livello Nazionale, poco più di 500 sono impegnati sui contratti Telecom. Nel territorio Savonese sono occupati circa 40 lavoratori che garantiscono la manutenzione per conto di Telecom. “Questa situazione non è più accettabile, mette in pesante difficoltà di reddito i lavoratori e produce conseguenze negative verso le banche nei casi di indebitamento (mutui ecc…). Per queste ragioni si conferma lo stato di agitazione e si proclamano a livello territoriale 8 ore di sciopero per la giornata di oggi, e ulteriori iniziative (2 ore di sciopero al giorno a fine turno) da effettuarsi sino all’arrivo delle spettanze”.

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