Politica

Consiglio regionale: approvato odg bipartisan a sostegno dei teatri e della cultura

Genova - Regione - De Ferrari

Regione. Prima dell’inizio della seduta del consiglio regionale si è svolto un incontro fra i capigruppo, la Giunta e i lavoratori i lavoratori dei teatri stabili privati di produzione, dei festival e delle compagnie di spettacolo genovesi.

All’unanimità è stato approvato un ordine del giorno bipartisan, primo firmatario Antonino Miceli (Partito Democratico) e sottoscritto da consiglieri di maggioranza e minoranza, che impegna il presidente Claudio Burlando e la Giunta regionale a mettere in atto azioni verso le fondazioni bancarie liguri a sostegno della cultura in Liguria e anche di concerto con le altre Regioni, nei confronti del Governo nazionale affinché siano accresciuti i finanziamenti nazionali destinati ai beni e alle attività culturali e affinché, con nuovi trasferimenti dal Governo alle Regioni, si possano variare in aumento i capitoli di spesa dedicati alla cultura, in sede di assestamento del bilancio regionale.

“Siamo  qui in Consiglio regionale – ha detto Laura Sicignano, in rappresentanza dei lavoratori, affiancata da Carla Peirolero e Pina Rando – perché il fondo dedicato al nostro comparto è stato azzerato nell’ultimo Bilancio della Regione. Chiediamo a tutte le forze politiche che sia ripristinato questo fondo attraverso il prossimo Assestamento di Bilancio”.

“Purtroppo – ha detto Antonino Miceli – abbiamo dovuto varare un bilancio all’osso per la riduzione dei trasferimenti dello Stato alle Regioni, che ha comportato una ricaduta sulle risorse regionali destinate alla cultura. Possiamo lavorare in sede locale sensibilizzando le fondazioni bancarie; intervenire di concerto con l’opposizione in Regione per rafforzare le risorse destinate alla cultura; e, infine, arrivati i nuovi trasferimenti da parte dello Stato, impegnarci per destinarne una parte per la cultura”.

Edoardo Rixi ha sottolineato che “i documenti forniti dai lavoratori saranno utili per avviare delle audizioni in commissione Cultura”.

“Siamo a conoscenza dei tagli a livello nazionale – ha affermato Matteo Rosso – Interverremo sui nostri parlamentari e sul Governo. Ma poi questi denari dovranno essere spesi nel modo giusto, non come è stato fatto troppe volte in passato dalla Regione Liguria per manifestazioni inutili, come quella della cosiddetta torta di riso oppure per aperitivi costosissimi finalizzati alla promozione culturale della nostra regione. Tutte le componenti dell’Assemblea legislativa si devono impegnare compatte per aiutare il mondo della cultura”.

Lorenzo Pellerano ha sostenuto che “i dati forniti dai lavoratori saranno utili per avviare una riflessione complessiva. Bisogna ripensare il sistema cultura: ci vuole un progetto nuovo in questa fase di emergenza economica”
“Come gruppo dell’Idv – ha sottolineato Nicolò Scialfa – condividiamo buona parte delle cose dette. Siamo d’accordo con Rosso e Rixi sull’attivarsi a livello ministeriale. Va ripensato il sistema cultura. Comune, Provincia e Regione devono attuare strategie comuni, e sensibilizzare la Fondazione Carige perché non può disimpegnarsi”.

Matteo Rossi (Sinistra Ecologia e Libertà)  ha affermato che “bisogna affrontare questa emergenza cultura perché altrimenti mancheranno le risorse a teatri, festival e compagnie per sopravvivere”.

“Il Partito Democratico – ha detto Valter Ferrando – negli ultimi anni si è dato tanto da fare per portare la cultura e lo spettacolo su tutto il territorio genovese e ci è riuscito. Queste realtà non possono essere messe in discussione, e, quindi, va fatto assolutamente un ripensamento per quanto riguarda il bilancio regionale”.

L’assessore Sergio Rossetti ha affermato: “Bisogna coordinare i Comuni capoluogo, Province, Regione e fondazioni bancarie di Genova e Imperia, Savona e La Spezia. Cercheremo in ogni modo di portare la modifica che vi riguarda in sede di Assestamento di Bilancio, dopo che si sarà fatto il punto in tema di Fondo sanitario e di trasferimenti promessi dal Governo nel dicembre dell’anno scorso. È necessario arrivare a un sistema che meglio definisca i criteri di contribuzione al mondo della cultura, dei teatri e delle compagnie. Condivido la necessità che ci sia comunque un’azione bipartisan nei confronti del Governo perché abbiamo bisogno di un maggior impegno del Governo centrale sul mondo della cultura”.

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