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Ceriale, lettere contro il comandante: nuova udienza per il vigile “calunniatore”

Savona Tribunale

Savona. Il caso delle lettere anonime che denunciavano comportamenti non “conformi” alle regole che sarebbero stati tenuti dall’ex comandante della polizia municipale cerialese, Salvatore Montalbano, è tornato davanti al gup Donatella Aschero del Tribunale di Savona. Ieri si è infatti svolta una nuova udienza preliminare del procedimento in cui è imputato, con l’accusa di calunnia, Antonio Pianese, commissario della Municipale di Ceriale, l’autore delle missive.

Nel corso dell’udienza sono stati acquisiti i tabulati delle timbrature delle presenze degli ultimi sei mesi di Montalbano nei comandi dei due comuni (una delle accuse è quella di essere risultato in servizio, in varie occasioni, in entrambi i comandi). Oltre ai tabulati è stata anche ammessa agli atti anche la documentazione penale relativa all’inchiesta che nel frattempo la Procura savonese aveva avviato nei confronti di Montalbano per l’accusa di abuso in atti d’ufficio (perché avrebbe annullato alcune contravvenzioni come comandante dei vigili urbani a Borghetto Santo Spirito).

Secondo la denuncia di Pianese il comandante Montalbano, che oltre all’incarico ricoperto a Borghetto, in quel periodo, era dirigente (con un contratto a tempo parziale) anche a Ceriale, avrebbe annullato ingiustamente delle multe, utilizzato i mezzi di servizio per fini privati e seguito degli orari di lavoro diversi da quelli previsti. Inoltre, sempre secondo l’accusa del collega, avrebbe avuto l’abitudine di recarsi negli esercizi commerciali e, approfittando del suo ruolo istituzionale, di dire ai commercianti “poi passo” e di non pagare.

Dalle prime verifiche sulle accuse lanciate nelle missive anonime, una inviata nel dicembre 2008, l’altra nei primi mesi del 2009, non erano emersi riscontri e, di conseguenza, Pianese era stato indagato per calunnia. Il commissario cerialese, che è assistito dall’avvocato Franco Vazio, aveva ammesso di essere l’autore delle missive anonime, ma aveva sempre sottolineato che non riteneva di aver calunniato il comandante Montalbano perché le accuse che ha mosso nei suoi confronti, a suo giudizio, sono fondate. La prossima udienza del procedimento è stata fissata al prossimo 21 aprile.

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