Savona. Un anno di reclusione con la sospensione condizionale. E’ questa la pena patteggiata, questa mattina, al termine del processo per direttissima, in Tribunale a Savona, dai due fratelli albanesi, P.G., 21 anni, e K.G., di 29, entrambi residenti nella città della Torretta, che nel pomeriggio di ieri hanno creato non pochi disordini al centro commerciale di Savona. Tutti e due dovevano rispondere delle accuse di lesioni e danneggiamento, ma al più giovane dei due, di professione muratore, doveva rispondere anche di vilipendio della Nazione italiana e ingiurie.
Davanti al giudice gli imputati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. I carabinieri hanno però ricostruito, sulla base di quello che hanno accertato, in aula, lo svolgimento dei fatti: tutto è iniziato quando P.G., che era visibilmente ubriaco (gli accertamenti clinici hanno rilevato un tasso alcolemico nel suo sangue di 2,67 g/l), ha cominiciato a discutere con due ragazzi ed una ragazza, tutti e tre italiani, all’ingresso del centro commerciale. Probabilmente per un complimento di troppo tra i ragazzi e lo straniero si è acceso un diverbio, ma i tre, vedendo lo stato in cui si trovava l’albanese, hanno cercato di tagliare corto e scappare. A quel punto P.G. si sarebbe però scagliato contro uno di loro, S.M., iniziando a picchiarlo. Il ragazzo si è difeso colpendo a sua volta l’albanese, mentre gli amici chiedevano aiuto. Infine i tre sono riusciti ad allontanarsi.
Poco dopo l’albanese è stato raggiunto dal fratello e, nonostante i vigilanti della galleria commerciale avessero bloccato le porte scorrevoli, i due sono riusciti ad entrare nel centro passando dall’ingresso del ristorante self service. Una volta all’interno P.G. si sarebbe scagliato contro la prima persona che si è trovato davanti: il fidanzato di una dipendente del locale. La ragazza del giovane ed una sua amica hanno tentato di fermare la furia dell’albanese e del fratello ma hanno finito per essere colpite a loro volta. Sono dovute intervenire quattro persone, tra cui un vigilante, per immobilizzare lo straniero. In pochi minuti sono arrivati anche i carabinieri che hanno messo le manette ai polsi ai due. Nel frattempo in caserma, per sporgere denuncia, erano arrivati anche i primi tre ragazzi aggrediti da P.G. fuori dal centro commerciale. I tre giovani picchiati all’interno del self service, dove sono anche andati in frantumi numerosi piatti e bottiglie, sono stati medicati al San Paolo ma se la sono cavata con pochi giorni di prognosi.