Economia

Bombardier, preoccupazioni Rsu: “Sblocco della commessa o azioni di protesta”

Alberto Lazzari - fiom cgil

Vado Ligure. “Il ministro porterà lo sblocco della commessa o tutto si risolverà con una visita dello stabilimento?”. Questa la domanda che assilla lavoratori e sindacati alla Bombardier Transportation. Si vive in tensione l’attesa del ministro dei trasporti Altero Matteoli allo stabilimento di Vado Ligure, che potrebbe togliere dalla paralisi l’ordine di 50 locomotori E464 che era in opzione alla commessa di 100 macchine di ottobre 2009.

“Quello che è certo – afferma Alberto Porchi, coordinatore della Rsu – è che con la l’incontro di domani, per noi, si conclude la fase pacifica di informazione alle autorità politiche e alle istituzioni per rendere noto le gravi conseguenze sociali per i lavoratori di Bombardier e per quelli delle ditte dell’indotto che si verificherebbero se l’ordine non arrivasse in tempi brevi”.

“Se il ministro non porterà risposte alle istanze che gli abbiamo avanzato martedì, attraverso l’intervento del prefetto Sammartino, ci troveremo a dover decidere azioni di protesta come la manifestazione per le vie di Savona del 7 Luglio del 2009”.

L’attesa sindacale è anche, più marginalmente, sullo “Spacium”, un treno che dovrebbe a breve entrare in produzione in vista dell’Expo 2015 di Milano e per il quale l’azienda vadese vuole concorrere. Per ora i sindacati possono contare solo sulle rassicurazioni delle Prefettura di Savona: “Il prefetto ha mostrato una grande sensibilità e lo ringraziamo del suo impegno a favore dei lavoratori Bombardier. Senz’altro la sua azione sarà importante in attesa di avere risposte dirette dal ministro” ha detto Alberto Lazzari, della Fiom-Cgil (nella foto).

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