Cronaca

Alleanza con Udc, Berruti: “Ora è tempo di fare programmi, non di negoziare nomi”

Savona. “Io sono convinto della opportunità di questa alleanza, ho condiviso il ragionamento che portò Claudio Burlando a costruire un’alleanza ampia che consente di affrontare con forza una fase difficile della nostra vita collettiva nella quale il Nord di questo paese tende a scegliere opzioni che noi consideriamo ‘conservatrici’ e invece in Liguria, grazie a questo patto sociale, si è scelto un governo riformista e progressista”. Così Federico Berruti, sindaco di Savona, che sarà ancora in corsa per la poltrona di primo cittadino commenta l’intesa raggiunta con l’Udc per le prossime Comunali.

“Io sono convinto che anche nelle città importanti come Savona questa idea di società che tiene insieme accoglienza, solidarietà e sviluppo, in un quadro di ordine e di rispetto delle regole, sia un’idea di città utile per il nostro futuro” aggiunge Berruti che sul possibile ruolo in Giunta dell’Udc ribadisce: “Io sono molto scaramantico e quindi non mi occupo di amministrazioni future perché se ne occuperà il sindaco che verrà eletto. Questa è una battuta ma è anche un modo per dire che in questa fase mi è aliena qualunque idea di discutere o negoziare equilibri o assetti. In questa fase si discute di valori di orientamenti e di programmi. Chi vincerà le elezioni cercherà di comporre un’amministrazione che tenga insieme la rappresentatività che proverrà dal voto dei cittadini con l’adeguatezza degli uomini per i ruoli pubblici. Noi dobbiamo cercare di promuovere per questi ruoli donne e uomini che siano all’altezza”.

“Cinque o sei candidati sindaci per Savona sono troppi? Sono certamente molti: c’è un rischio di frammentazione del voto perché mi pare un elemento in più per esortare il nostro popolo, quello del centrosinistra e della nostra lista civica, a mobilitarsi per cercare di sostenere il nostro progetto”.

Infine sul suo possibile sfidante Paolo Marson (manca l’ufficialità ma la sua candidatura non sembra essere più in dubbio) il sindaco di Savona commenta: “Quando lo nominai come presidente di Acts non mi sarei aspettato poi di ritrovarmelo davanti come sfidante, ma credo che sia utile che in questa città ci siano personalità come quella di Paolo Marson che, probabilmente, qualche anno fa non avrebbero pensato di dedicarsi alla vita pubblica, che invece scelgano di farlo. Credo che aldilà delle preferenze politiche se coloro che hanno esperienza, intelligenze e cultura da reinvestire nella città lo facciano è un bene per tutti. Quindi non me lo sarei aspettato ma lo considero un fatto positivo”.

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