Cronaca

Albenga, pastore alle strette: dopo la scrapie l’ingiunzione di demolizione degli ovili abusivi

pecore ovini

Albenga. Dopo la scrapie che ha colpito l’allevamento, ora arriva anche l’ingiunzione comunale per la demolizione dell’ovile. Non c’è pace per il pastore Aldo Lo Manto, uno dei pochi rimasti ad esercitare l’allevamento del bestiame nel comprensorio ingauno.

Il Comune di Albenga gli ha indirizzato l’ordinanza di demolizione dei manufatti che in regione Boschetto, nella frazione di Bastia, e sulla sponda del torrente Arroscia vengono utilizzati per il ricovero di ovini e caprini. Il parere negativo del Settore Assetto Idrogeologico della Provincia ha frenato la richiesta di sanatoria edilizia avanzata dall’allevatore. Così l’amministrazione albenganese ha intimato la demolizione delle opere abusive a Lo Manto, in qualità di affittuario, committente ed esecutore dei lavori, e al proprietario del terreno dove sorgono i ripari per gli animali.

A gennaio il pastore aveva ricevuto un duro colpo per l’emergere di due casi di scrapie, malattia neurodegenerativa tipica di ovini e caprini, non trasmissibile all’uomo, che aveva reso indisponibile il bestiame in attesa di analisi approfondite. La diagnosi è stata poi confermata dall’Istituto Superiore di Sanità. Tra le misure restrittive a carico degli allevamenti e l’ingiunzione di demolizione, per il pastore è il momento più difficile.

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