WWF Liguria: “Aumenti in arrivo per i treni, la Regione non ha fatto abbastanza”

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Liguria. “Dal 1° febbraio La Liguria si trova con un bel po’ di treni in meno e con le tariffe aumentate. Dal 1 febbraio chi vorrà dalla riviera di ponente andare verso Genova stia molto attento all’orologio, perché dopo le 22 non troverà più un treno”. Ad affermarlo è il WWF Liguria che aggiunge: “Non è che ce ne fossero molti, ce n’era uno solo, da Alassio, ma la Regione non ha ritenuto così importante attivarsi per salvare quest’unico, per qualcuno fondamentale, collegamento. Chissà come faranno quelle persone che proprio non hanno alternativa e quel treno lo dovrebbero prendere per lavoro o per rientrare a casa”.

“Il WWF in accordo con le associazioni ed i comitati di pendolari aveva chiesto all’assessore ai trasporti della Regione e alla regione un confronto nel merito, indicando 10 treni fondamentali da non cancellare perché la cancellazione avrebbe causato disagi non compensabili. Non vi è stata nessuna disponibilità al confronto per concordare con gli utenti misure compensative per alleviare i disagi, come bus sostitutivi o rimodulazione dell’orario in modo da rendere meno gravi i tagli, né un impegno a trovare risorse aggiuntive per recuperare quelle poche risorse che potevano almeno salvare quella manciata di treni. Solo un treno è scampato, l’ultimo da Milano, grazie anche all’impegno della regione Lombardia!” prosegue l’associazione.

“Dal 1° febbraio liguri e genovesi si svegliano con la sgradita realtà di tagli ed aumenti a treni. Difficile sostenere che Regione Liguria e Comune di Genova abbiano fatto veramente tutto il possibile in termini di recupero risorse aggiuntive e di migliore pianificazione del trasporto pubblico per far fronte ad una diminuzione di fondi  da parte del governo prevista da tempo” conclude il WWF Liguria.

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