Turismo stabile in Liguria, De Luise: “No a tassa di soggiorno, è deterrente antipatico”

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Liguria. In attesa del voto parlamentare sul Federalismo Municipale, e sulla tassa di soggiorno contenuta nel provvedimento, le associazioni di categoria, come già annunciato a più riprese, rimarcano la loro contrarietà. “La tassa di soggiorno non piace ai turisti, non sarà un salvagente per i bilanci pubblici, sarà un deterrente antipatico per il turismo – ha detto Patrizia De Luise presidente di Confesercenti Liguria stamani a margine dell’assemblea dell’Osservatorio sul turismo. “Al turismo in Liguria servono infrastrutture, fare sistema, nuove strategie – ha sottolineato De Luise – non nuove tasse, che non piacciono ai turisti come abbiamo visto a Roma”.

I dati dell’Osservatorio sul Turismo mostrano, in Liguria, una  sostanziale tenuta e in certi casi una lieve crescita del settore, soprattutto negli arrivi che con 3.095.639 i turisti arrivati in Liguria da gennaio a settembre 2010, presentano un più 1,61% rispetto ai 3.046.619 del 2009, ma vacanze più corte con presenze in calo del -1,20% rispetto ai 12.220.841 giorni del 2009.

Crescono le presenze straniere, mentre calano di più di un punto percentuale quelle italiane. Sono stati 1.137.312 i turisti stranieri arrivati in Liguria da gennaio a settembre 2010, +7,95% rispetto al 1.053.510 del 2009, 1.958.327 i turisti italiani, -1,75% rispetto al 1.993.109 del 2009.
La durata delle vacanze in media si accorcia a causa della crisi economica: 3.666.925 i pernottamenti di turisti stranieri in Liguria da gennaio a settembre 2010, +4,22% rispetto ai 3.518.540 del 2009, 8.407.213 le presenze di italiani, – 3,39% rispetto ai 8.702.301 del 2009.

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