Cronaca

Tomi ed Eli respinti dal “muro di gomma” della giustizia indiana: altro rinvio

Tomaso Bruno

India. E’ un muro di gomma quello che si trovano davanti Tomaso ed Elisabetta. A “respingerli”, ormai da più di un anno, è il tribunale di Varanasi dove la regola è diventata il rinvio delle udienze e la conseguente negazione del loro diritto alla difesa. “Qui si mettono in discussione i diritti umani più basilari” è il commento lapidario del papà del ragazzo ingauno, Luigi Euro Bruno.

Questa mattina si sarebbe infatti dovuto concludere l’interrogatorio di uno dei medici legali (Dottor Anil Kumar Pradhanche) ha effettuato l’autopsia sul corpo di Francesco Montis, il ragazzo sardo trovato agonizzante nella camera d’albergo di Varanasi che condivideva con gli amici Tomaso ed Elisabetta, poi accusati del presunto omicidio. E invece il teste non si è presentato e l’udienza è stata rimandata a lunedì 21 febbraio. “Non so più quali parole usare per esprimere la mia frustrazione e la mia rabbia. E’ ora che davanti a questo disprezzo per i diritti basilari dell’uomo intervenga l’Unione europea. Vedremo cosa succerà la settimana prossima, ma è già passato quasi un mese dalla data fissata, come preferibile, dalla Suprema Corte dell’India, e non vediamo progressi, anche dopo la nostra visita a Roma e l’impegno del Ministro Frattini””, dice Euro Bruno.

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