Scoiattolo rosso in pericolo: Liguria, Piemonte e Lombardia corrono ai ripari

scoiattolo bracconaggio

Liguria. Lo scoiattolo rosso è in pericolo in Europa. Per risolvere questa emergenza le regioni Liguria, Piemonte e Lombardia hanno deciso di correre, unite, ai ripari. A mettere a rischio la sopravvivenza dell’animale è lo scoiattolo grigio che da anni popola diverse aree del Nord Ovest fra cui i Parchi di Nervi. Si tratta di una specie esotica nordamericana, in Liguria dal 1966, portatrice di un virus mortale per quello rosso.

Il continente europeo ospita, da tempo immemorabile, milioni di scoiattoli rossi (Sciurus vulgaris). Questi piccoli mammiferi dagli occhi furbi, le zampette agili e la bellissima coda focata, abbelliscono con la loro presenza boschi e foreste. Sono però minacciati dal loro “cugino”americano, lo scoiattolo grigio della Carolina (Sciurus carolinensis), introdotto sconsideratamente in Europa per motivi ornamentali. Queste due specie sono entrate in competizione. Una lotta che vede vincente quello proveniente dal nuovo mondo che, essendo più grande e forte vince ogni “scontro” diretto. Il “grigio” inoltre saccheggia le riserve invernali del “rosso” ed è portatore “sano” di una malattia che uccide lo scoiattolo nostrano. Inoltre, diffondendosi sempre più velocemente, come è successo in Gran Bretagna, provoca danni al patrimonio forestale e ad alcuni tipi di coltivazioni.

In Italia lo scoiattolo grigio è stato importato in Piemonte nel 1948, poi in Lombardia e infine in Liguria, nei Parchi di Nervi, nel 1966. Da qui, espandendosi, minacciano di occupare tutta la piattaforma continentale europea. Diversi organismi nazionali e internazionali, tra cui l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica , ora Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, il WWF hanno più volte richiesto un intervento risolutore per il controllo dello Scoiattolo grigio in Italia, e nel 2008 il Comitato Permanente della Convenzione di Berna ha aperto un “case file”, equivalente della procedura di infrazione UE, a carico dell’Italia per rispondere delle inadempienze in merito all’attuazione di piani di controllo.

Così, per evitare irreparabili danni ambientali e pesanti sanzioni economiche da parte della Comunità Europea le regioni Lombardia, Piemonte e Liguria, insieme al Ministero dell’Ambiente, stanno oggi iniziando un progetto LIFE+, approvato e cofinanziato dalla Commissione Europea, finalizzato alla gestione dello Scoiattolo grigio. Nei Parchi di Nervi, dove gli esemplari di scoiattoli grigi sono oltre trecento, la vorace e dannosa bestiolina verrà catturata, sterilizzata e mantenuta in cattività.

Probabilmente in grandi gabbie sistemate dal comune di Genova negli altri parchi cittadini. Nell’ottobre scorso, ai Parchi di Nervi, sul problema si era tenuto un seminario ad hoc. All’incontro, organizzato dalla Regione Liguria – Servizio Politiche della Montagna e Fausa Selvatica – dal Comune e dall’Università di Genova parteciperà, oltre a diversi studiosi delle Università di Genova, Torino e dell’Insubria (Varese), uno specialista inglese di chiara fama come Craig Shuttleworth, national operations director della Fondazione per la Sopravvivenza dello Scoiattolo Rosso (Red Squirrel Survival Trust), che ha coordinato il progetto di reintroduzione dello scoiattolo rosso autoctono nell’isola inglese di Anglesey, dalla quale era praticamente scomparso.

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