Savona. Schiaffi e pugni, per i motivi più futili, e per una gelosia che sapeva combattere soltanto con una violenza vigliacca. Un marito-padrone che dormiva con un pugnale di tipo orientale sul comodino, arma che gli è tornata utile anche per segregare in casa, nel febbraio scorso, la giovane moglie.
Un’escalation di soprusi che ha portato la donna a denunciare tutto alla Polizia e a far arrestare Ibrahim Mohamed, 36 anni, di professione pizzaiolo e dal 2006 residente a Savona. Per lui le accuse vanno da maltrattamenti in famiglia a lesioni, da sequestro di persona a violenza sessuale aggravata.
In un’occasione la donna, italiana e di nove anni più giovane del marito, è stata costretta a stare nuda in piedi per più di due ore davanti al suo aguzzino che ha voluto in questo modo umiliarla e punirla. Inoltre, l’uomo poteva contare, per i suoi soprusi, sull'”aiuto” di una carabina con cui tenere sotto minaccia la moglie. Oggi, finalmente, la fine dell’incubo.