Liguria. “Ancora una volta le parole del premier e di componenti del governo, che come proprio dovere istituzionale dovrebbero tutelare e garantire il buon funzionamento della scuola pubblica, risultano invece drammaticamente e paradossalmente ostili”. A dirlo è Maria Squarcione, responsabile nazionale scuola del Psi.
“Le critiche generiche e infondate nei confronti degli insegnanti – sottolinea Squarcione – che inculcherebbero negli studenti idee diverse da quelle desiderate dalle famiglie confermano la pervicace azione demolitrice dell’attuale governo nei confronti di qualsiasi elemento che riguardi il “pubblico”, giudicato pericoloso ed inefficiente, rispetto al “privato”, libero ed affidabile”.
“Si tratta – conclude l’esponente socialista – oltre che di una interpretazione inaccettabile nei confronti dell’organizzazione scolastica italiana già così in sofferenza, anche di una lettura che denota un arcaico carattere pre-culturale ed una finalità eversiva e destabilizzante verso istituzioni che fanno dello Stato italiano un Stato democratico”.