Politica

Nuova Destra Savonese: “Sì a via Pertini, parte di via Stalingrado a Giuseppina Ghersi”

Ugo Ghione

Savona. “Esprimo il mio parere favorevole alla proposta avanzata nei giorni scorsi dalla federazione provinciale del Partito Socialista di cambiare la denominazione al tratto di via Stalingrado dall’incrocio con via Vittime di Brescia a quello con via Sant’Antonio e dedicarla al Presidente Pertini che essendo stato uomo di parte e partigiano ha saputo anche essere al di sopra delle parti quando nel 1983 come Presidente della Repubblica è andato a far visita al giovane Paolo di Nella morente a causa delle sprangate di alcuni militanti di sinistra e probabilmente anche grazie a questo suo gesto quella di Paolo fu l’ultima di una serie di omicidi politici che hanno insanguinato l’Italia
dal 1970 al 1983”. Così il segretario provinciale del movimento Nuova Destra Savonese, Ugo Ghione.

“Inoltre sarebbe a mio avviso opportuno cambiare la denominazione anche alla seconda parte di via Stalingrado quella che da via sant’Antonio porta a Legino e questo tratto di via potrebbe essere dedicato a Giuseppina Ghersi, una bambina di tredici anni, che proprio a Legino fu picchiata e uccisa nel 1945 da alcuni partigiani, molto probabilmente per il solo fatto di aver partecipato ad un concorso letterario e aver ricevuto i complimenti personali di Mussolini. Nessuno dovrebbe mai essere ucciso solo per il fatto di aver voluto esprimere le proprie idee, ma questo in passato è avvenuto purtroppo in molti casi, e per evitare che avvenga nuovamente è opportuno ricordare questi caduti e le persone che, avendone il potere, hanno saputo opporsi con decisione a questi comportamenti come appunto fece il presidente Sandro Pertini nel 1983” conclude Ghione.

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