Note rock con il festival “…perchè Bardino è Bardino!”

festival rock Bardino

Tovo San Giacomo. Parte giovedì 17 il quarto festival rock “…perché Bardino è Bardino!”, che si svolgerà in due serate presso la sede del Mulino Degli Artisti, a Bardino Nuovo, adiacente il Museo Dell’Orologio da Torre, in contemporanea, non a caso, con il noto festival di Sanremo.

La manifestazione, patrocinata dal Comune di Tovo San Giacomo, Radio Onda Ligure e Radio In Podcast, propone in gara otto gruppi non professionisti, con brani originali del genere pop-rock, eseguiti rigorosamente dal vivo. Presenta Marco Mazzucchelli affiancato dalle vallette “carciofine”. Il pubblico presente munito di apposita scheda, sarà chiamato a votare “seduta stante” il vincitore che, al termine delle serate, riceverà il trofeo Don Chisciotte al Mulino. Sono ammessi a questa edizione, per la serata di giovedì: Floshington, GoodFood, Flower Flesh, Ganjalf; per la serata di venerdì: 465, Kalamazoo, Fusi Orari, Rex Nemoris. Giuria di qualità (i vincitori della scorsa edizione): Without. Presidenza delle giuria e assistenti di gara: Aldo Ghigliano e 4Real.

Direttore artistico è Silvano Rosso che spiega così il significato di questa iniziativa: “Nel nostro festival esprimiamo tutta la voglia di fare musica e di stare bene insieme. I nostri modesti mezzi comunque dignitosi, non hanno niente da invidiare alle più grandi produzioni musicali sul piano artistico. Non facciamo ‘mercato dell’arte’, il nostro non è un ‘prodotto musicale’. Queste definizioni non ci appartengono perché vogliamo essere artisti liberi nel vero senso della parola: comporre una canzone, scriverne il testo, le musiche, spontaneamente, fuori dai canoni commerciali, benché ispirati dai generi a noi congeniali. Ogni musicista contribuisce con le sue doti e la sua tecnica a cesellare le canzoni giorno per giorno, prova dopo prova per farla diventare una vera e propria opera d’arte. Nel tempo libero, in armonia con il lavoro, le famiglie, gli impegni primari di ogni giorno perché la musica è una nostra grande realizzazione personale. Al festival non sono ammesse cover, solo brani originali, non depositati. Vogliamo dare spazio e rilievo a personaggi anonimi, appassionati del genere offrendo l’opportunità di presentarsi in pubblico in un clima informale e festoso. I professionisti che hanno già iniziato un loro percorso e che rispettiamo pienamente, crediamo non abbiano bisogno di passare da Bardino”.

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