Enti riuniti per monitorare la presenza del lupo nel territorio ligure

lupi

Savona. Il 23 febbraio, presso la Provincia di Savona, si è svolto un incontro con Regione Liguria, Università di Pavia, Corpo Forestale dello Stato, Servizio Veterinario dell’ASL, per approfondire le problematiche inerenti la presenza del lupo nel territorio ligure, della sua tutela e salvaguardia e dell’indennizzo dei danni dallo stesso provocato alla zootecnia.

Attualmente è in atto un progetto promosso dalla Regione Liguria in collaborazione con l’Università di Pavia volto a monitorare la presenza del lupo nel territorio ligure e al controllo delle predazioni nei confronti degli allevamenti allo stato brado. La Provincia di Savona sta predisponendo un ordine del giorno da sottoporre alla Giunta Regionale con cui si richiede la predisposizione di un fondo unico per i risarcimenti dei danni causati dal lupo, la definizione delle procedure di verifica del danno e la definizione di un indennizzo omogeneo.
Per quanto riguarda la nostra provincia, il protocollo d’intesa tra Provincia, Associazioni agricole e venatorie prevede un articolo specifico sull’indennizzo dei danni provocati dal lupo mentre occorre verificare con attenzione quanto previsto dalla polizza assicurativa. Dall’incontro è emersa l’intenzione di massima collaborazione tra gli enti preposti: Provincia, Regione, Corpo Forestale dello Stato, ASL e Università di Pavia. Quest’ultima ha proposto l’organizzazione di corsi di formazione sul riconoscimento delle tracce rivolti al personale degli enti sopra descritti e una giornata di sopralluogo sul territorio oggetto di predazione.

Il progetto prevede una sperimentazione di prevenzione con due modalità diverse in due allevamenti individuati nella provincia di Savona già oggetto di predazione. Le modalità di prevenzione saranno, da una parte la recinzione elettrica, dall’altra i dissuasori acustici. La provincia di Savona vuole attuare una verifica della situazione degli allevatori di greggi allo stato brado non solo nel nostro entroterra, ma anche di quegli allevamenti che dal Piemonte si spostano in Liguria.

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