Economia

Cartiera di Murialdo, Slc-Cgil: “Aprire tavolo istituzionale”

Cgil

Murialdo. “Serve una trattativa sindacale e una proposta condivisa per risolvere il problema dell’approvigionamento della materia prima per la Cartiera di Murialdo”. A dirlo Fausto Dabove della Slc-Cgil, che sta seguendo in prima linea anche la vertenza per la Cartiera di Varazze, due vicende diverse, per le quali si sta cercando una soluzione a salvaguardia della produzione e dell’occupazione locale.

La data del nuovo incontro tra Regione, azienda e sindacati non è stata ancora fissata, tuttavia le organizzazioni sindacali di categoria hanno sollecitato l’apertura di una discussione per verificare la situazione. Attualmente, dopo il periodo di ferie forzate, risulta funzionare a singhiozzo una delle linee di produzione, con una rotazione del personale dipendente che riguarda otto lavoratori. In tutto una quarantina il personale dello stabilimento, che da macero ricava la carta riciclata.

“Ci auguriamo un interessamento delle istituzioni per una fabbrica a cui non mancano commesse e ordinativi…” aggiunge Dabove. “In’area già fortemente penalizzata quel territorio non può permettersi di perdere altri posti di lavoro”. Per gli inizi della prossima settimana è stata convocato un vertice sindacale con al centro proprio le difficoltà della cartiera valbormidese.

L’esponente della Cgil è poi tornato a parlare del futuro della Cartiera di Varazze, alle prese con altri problemi: “Per l’incontro del 9 febbraio in Prefettura dovrà arrivare l’ok per le misure di ammortizzatori sociali per i lavoratori, che scadono il prossimo 6 marzo. Non c’è più tempo e serve una scelta in questa direzione. La priorità è l’erogazione della cassa integrazione straordinaria”. Tutto è nelle mani del liquidatore fallimentare, con la necvessità che la procedura avviata dalla Continental Paper si prenda in carico il personale, oltre 60 dipendenti.

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