Politica

Carcare, ordinanza contro accattonaggio. Prc: “Discriminatoria e barbara”

Povertà, Caritas

Carcare. Un primo cittadino che emulerebbe altri sindaci-sceriffo italiani, in quota alla Lega Nord, tutti artefici di ordinanze “discriminatorie e impraticabili” che concorrerebbero ad un'”operazione di imbarbarimento” della vita pubblica: la pensa così il PRC carcarese, dopo che il sindaco Franco Bologna ha emesso un’ordinanza contro l’accattonaggio.

“L’ordinanza emessa, una perla per discriminazione e violenza, recita: ‘Considerata la presenza di soggetti che chiedono denaro occupando impropriamente aree pubbliche creando disagio e insicurezza nella cittadinanza, è fatto divieto di praticare qualunque forma di accattonaggio con impiego di minori….’ – specifica il Prc – Dall’uso dei sostantivi traspare la violenza di questo provvedimento. Sì perchè le persone in carne ed ossa vengono definite ‘soggetti’, sostantivo impersonale e neutro, quasi a sottolineare che non si stia parlando di persone ma di cose, che possono essere tolte, sgombrate, spostate,possedute. Come verrà poi distinto un accattonaggio ‘molesto’ da uno ‘non molesto’ questo il sindaco di Carcare lo spiegherà forse in seguito”.

“Il ‘celodurismo’ leghista nei confronti dei diversi, degli svantaggiati appone un altro emblema nel medagliere della discriminazione e nella fomentazione della psicosi della paura collettiva tanto ben rappresentato anche dal ministro Maroni, ma puntualmente negato dalle relazioni e statistiche ufficiali degli enti preposti (questura, magistratura….) – continuano i rappresentanti carcaresi di Rifondazione – L’aumento della precarietà e delle persone che vivono al di sotto della soglia di povertà che sempre maggiormente si rivolgo agli enti di assistenza, non è questione di genetica ma frutto di politiche economico-sociali ben rappresentate e perseguite dall’esecutivo in carica, che regala ed emana provvedimenti a vantaggio degli evasori fiscali. I dati che emergono da un’indagine di Krls Network of Business Ethics eseguita per conto di ‘Contribuenti.it’ evienziano che l’evasione fiscale in Italia è in crescita del 10,1%, nei primi 11 mesi del 2010, e il nostro Paese si conferma primo in Europa per imponibile evaso (54,5%). Le imposte sottratte all’erario sono all’incirca 159 miliardi di euro l’anno. Sulla stessa linea il tanto decantato ‘Federalismo’ che devolve risorse ed antrate fiscali ai grandi potentati economici, finanziari e clericali sottaendoli alla collettività e alle autonimie locali, umiliate dai tagli deliberati dall’esecutivo, e giustificati da una menzoniera propaganda di lotta agli sprechi e di meritocrazia. Per quanto riguarda le aree pubbliche se da una parte i volgari e indesiderati accattoni le occupano impropriamente temporaneamente, dall’altra c’è chi le regala al businness dei privati per 20 anni sottraendoli alla collettività carcarese”.

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