Ampliamento Tirreno Power, “Uniti per la Salute” alla Cisl: “Chi non sa non parli”

tirreno power

Vado Ligure. L’associazione Onlus “Uniti per la Salute” risponde al segretario generale Cisl Liguria, Sergio Migliorini, che ieri ha lanciato un appello ai comitati sul tema dell’ampliamento di Tirreno Power affinchè questi non si chiudano in pregiudizi ma si aprano al confronto con gli enti locali per il bene del territorio.

“Crediamo che quel segretario sindacale che sale in cattedra e si permette di accusare i ‘comitati’ di commettere di errori, parli di persone e di cose che pensiamo non conosca o che conosca in modo assai superficiale – è la risposta secca di “Uniti per la Salute” – Nell’incontro pubblico di Savona la nostra associazione ha presentato documentazioni e uomini di scienza, medici e tecnici della materia che hanno prodotto relazioni che riteniamo inconfutabili. A questi argomenti si ribatte non confutando i nostri argomenti ma solo parlando di genericamente di ‘pregiudizi’: è curioso constatare come quel segretario sindacale usi quasi le stesse parole dei vertici della Centrale ‘pregiudizi’ l’uno, ‘accuse preconcette e di parte’ gli altri. Se prima di parlare si informasse, se prima di esprimere giudizi avesse il buon senso approfondire appena quello di cui parla, se avesse avuto l’acume di essere presente al teatro Chiabrera avrebbe visto che nella sala non si è svolto ‘un incontro tra loro’: c’erano cittadini, associazioni come ACLI, ANPI, ARCI e molte altre, c’erano moltissimi amministratori locali e regionali con molti dei quali ci confrontiamo costruttivamente da anni. Provi lui a chiedere delucidazioni agli enti locali, chieda ai sindaci di Vado e Quiliano , alle numerose amministrazioni comunali che si sono espresse FORMALMENTE contro il potenziamento (come Vado, Quiliano,Spotorno, Celle, Savona, Albissola Sup, Bergeggi, Vezzi Porti, Carcare, Finale, Noli, Cairo Montenotte, Altare, Albisola Marina, Balestrino, Bergeggi, Pietra Ligure; Calice Ligure) i motivi del loro no al potenziamento a carbone. Chieda anche alla Regione Liguria, ai comuni di Vado, Quiliano, Savona, Spotorno, Noli, Bergeggi i motivi del loro ricorso al TAR contro il potenziamento”.

“Chieda all’Ordine dei Medici se ha pregiudizi quando afferma: ‘nelle aree interessate dalle ricadute delle emissioni della centrale si osservano elevati tassi standardizzati di mortalità, rispetto alla media regionale e nazionale sia per tutte le cause , che per malattie neoplastiche, cardio e cerebrovascolari’. Chieda alla confederazione degli agricoltori savonese il ‘senso strategico’, le ‘prospettive’ quando afferma: ‘La CIA di Savona ritiene assolutamente inaccettabile la scelta di un potenziamento della centrale. Non vorremmo che per creare qualche decina di posti di lavoro in questo settore energetico che desta forti preoccupazioni in tutta la popolazione, si facciano sparire centinaia di altri posti di lavoro già presenti. L’ampliamento a carbone sembra porre le premesse per una pericolosa monocultura del carbone che tenderà a schiacciare tutto il resto’. Si informi su cosa stanno facendo gli Stati più avanzati, dove stanno andando nella produzione di energia che crea veri posti di lavoro, argomento di cui è stato ampiamente trattato nell’incontro al Chiabrera. E dopo che si sarà convenientemente aggiornato pensiamo possa vedere, se non ha pregiudizi, da che parte stia la cecità, la mancanza di senso strategico e di prospettive. Se lo ritiene opportuno, ci dichiariamo volentieri disponibili ad un incontro senza pregiudizi, (almeno da parte nostra), come abbiamo già avuto molte volte con enti e amministratori locali, provinciali, regionali e a livello ministeriale”.

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