Savona. Resta di forte insofferenza la valutazione degli albergatori savonesi sulla tassa di soggiorno. Oggi in riunione i rappresentanti dell’Upa (Unione provinciale albergatori) hanno discusso dell’ormai quasi certa introduzione della tassa sul turismo nel decreto di attuazione del federalismo municipale, percepita come una “stangata” al settore turistico già in forte difficoltà.
La tassa di soggiorno verrà istituita per far fronte alle necessità di bilancio dei Comuni, ma non se ne prevedono ritorni diretti su uno dei comparti fondamentali dell’economia italiana e provinciale.
Nel corso della giunta di questo pomeriggio l’associazione savonese ha confermato la protesta prevista per il 17 marzo, rinviando alla seduta in programma il prossimo 8 febbraio le forme e le modalità dell’iniziativa che vuole lanciare un forte segnale di disagio da parte della categoria. Al momento sono state definite alcune idee su come sviluppare la protesta, tra cui lo sciopero: la decisione finale verrà quindi rinviata.