Savona. Si era “sfogata”, al telefono, con un collega di lavoro raccontandogli tutto quello che pensava del loro capo, contro il quale durante la conversazione telefonica aveva “sparato a zero”. Il confidente aveva poi però deciso di raccontare ai suoi superiori quanto le aveva riferito la collega (M.F., di 39 anni) che era così finita nei guai a livello disciplinare. A quel punto però la donna aveva reagito sporgendo una denuncia nella quale accusava di diffamazione il collega che secondo lei si era inventato tutto riferendo frasi ingiuriose da lei mai pronunciate.
Una versione che però è stata smentita da alcuni testimoni che avevano assistito alla telefonata in vivavoce e che è costata alla donna il rinvio a giudizio per calunnia. Teatro della vicenda, che è accaduta nel novembre 2008, è un noto supermercato savonese. Questa mattina il processo è stato rinviato al 22 febbraio prossimo quando in aula saranno sentiti alcuni testimoni.