Politica

Rambaudi su carcere di Savona: “Il governo non è un interlocutore serio”

Savona. “La situazione del carcere di Savona non si riesce a risolvere perché il Governo non è un interlocutore con il quale potersi confrontare seriamente”. Commenta così l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Lorena Rambaudi, integra le affermazioni di Gian Piero Buscaglia del Comitato Nazionale Radicali Italiani che, dopo una visita al Sant’Agostino, aveva definito la struttura circondariale savonese “una conigliera senza luce”.

L’assessore regionale Rambaudi, insieme ad una delegazione di parlamentari e consiglieri, aveva visitato il carcere Sant’Agostino nei mesi scorsi nell’ambito dell’iniziativa “Ferragosto in Carcere”, promossa dalla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati e già allora aveva sottolineato come il 2011 fosse per la comunità penitenziaria un anno difficile.

Già allora la Rambaudi aveva denunciato il sovraffollamento della struttura (75 detenuti ospitati contro una capienza di 45 e un massimo di 59): “Detenuti di cui molti sono in attesa di giudizio, alcuni dei quali con capi di imputazione che spesso non giustificano lunghi tempi di detenzioni come quelli attuali”.

“Ho chiesto un incontro al Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, o con i suoi uffici ma ad oggi, nonostante i ripetuti solleciti, non ho ancora avuto risposte positive in merito” conclude Lorena Rambaudi.

Per i dettagli relativi all’articolo “Una delegazione radicale visita il carcere di Savona”: http://www.ivg.it/2011/01/delegazione-radicale-visita-il-carcere-di-savona-una-conigliera-senza-luce/

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