Cronaca

Finale, la denuncia dei Verdi: “60mila euro inutilizzati per il recupero della Val Ponci”

Finale Ligure. “L’amministrazione comunale di Finale continua a ripetere come il ‘turismo culturale-storico-ambientale sia strategicamente importante’. Nei fatti la realtà è ben diversa per quanto riguarda Val Ponci”: la denuncia parte dai Verdi finalesi che documentano, anche attraverso una serie di fotografie, immagini poco “edificanti” di quella zona.

“Nino Lamboglia, padre riconosciuto dell’Archeologia Ligure, scriveva: ‘Lungo la Via Julia Augusta, in Val Ponci, vi sono conservati i 5 ponti romani che costituiscono la più importante e monumentale testimonianza della viabilità romana in tutta la Liguria’ – continuano i Verdi -. Ora, nonostante le nostre ripetute segnalazioni, la Via Julia Augusta mostra segni di cedimenti e la segnaletica è vistosamente deteriorata, indegna di una meta turistica di assoluto rilievo. I lavori effettuati in passato, con l’utilizzo di finanziamenti regionali, sono in parte da rifare, come mostrano le nostre foto. L’Assessore alle Finanze del Comune di Finale, Giorgio Fugardo, si lamenta spesso dell’esiguità delle risorse finanziarie disponibili e dei tagli agli enti locali effettuati peraltro dal governo che lui sostiene. Perché quando i soldi ci sono, non vengono spesi o spesi poco e male? Quattro anni fa, per interessamento dei Consiglieri Verdi, la Regione mise a disposizione del Comune di Finale ben 250 mila euro per il recupero di Val Ponci, ma incredibilmente il finanziamento non è ancora stato utilizzato per intero”.

Secondo l’indagine dei Verdi finalesi, rimangono ancora da spendere 60 mila Euro per realizzare la segnaletica (23 mila Euro), il passaggio per facilitare il transito di escursionisti e bikers in prossimità del secondo ponte (Ponte Sordo – 27 mila Euro), più altre spese. “Lavori secondo noi prioritari rispetto a quelli fino ad ora realizzati. Infatti si sono spesi subito ben 80.000 euro per l’asfaltatura della strada che porta dal ponte sullo Sciusa fino alla Frazione di Verzi, all’ingresso della storica valle. Mentre la vera Val Ponci permane in un avvilente stato di degrado. Non è accettabile questa gestione del denaro pubblico”.

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