Cronaca

Delegazione radicale visita il carcere di Savona: “Una conigliera senza luce”

Carcere di Savona

Savona. “A Savona i carcerati sgomitano compressi in una struttura che riporta al Medioevo, vivono le loro giornate senza luce, sotto i neon”. Questa la prima impressione di Gian Piero Buscaglia del Comitato Nazionale Radicali Italiani, reduce da una visita al Sant’Agostino insieme con Rita Bernardini, deputata e componente della Commissione Giustizia.

Dopo il sopralluogo dello scorso ferragosto, la delegazione radicale è tornata a visitare gli spazi dell’istituto penitenziario savonese. Ambienti angusti, celle malandate, stanze comuni spesso molto umide ricavate nell’antico edificio convenutale in parte interrato. “La comunità carceraria si arrangia e si adatta di fronte ai difetti strutturali clamorosi di questo carcere – commenta Buscaglia – Lo spreco economico per le continue ristrutturazioni di cui necessita è ingiustificato, bisognerebbe costruire subito quello nuovo”.

“Il sovraffollamento tipico delle case circondariali – prosegue Buscaglia – si ripete anche a Savona, con qualcosa di peggio: la struttura è fatiscente, con le finestre dell’antico convento murate o cementate. I detenuti non ricevono un raggio di sole, passando le loro giornate sotto le luci al neon. Topi, bagni alla turca, celle malsane con letti a castello di due o tre livelli… Praticamente è una conigliera”.

Durante la mattinata i radicali della delegazione hanno visitato il carcere di Sanremo, mentre nel pomeriggio, sino a sera, sono rimasti nella città della torretta. “Tra i due quello di Savona è almeno, sotto un certo punto di vista, più umano – dice Gian Piero Buscaglia – Il penitenziario di Sanremo per le sue dimensioni risulta più alienante. Il fatto evidente è che entrambi non hanno un regolamento interno, anche perché se dovessero stilarlo evidenzierebbe tutti gli aspetti non a norma delle strutture”.

Il sovraffollamento del Sant’Agostino è in linea con l’allarmante media nazionale (l’eccesso di presenze è del 53,3% rispetto alla capienza prevista). “Al Sant’Agostino di Savona ci sono quasi 80 detenuti a fronte dei 40 previsti dalla capienza – osserva la deputata Rita Bernardini – Il sindaco della città non è nemmeno autorizzato a visitarlo, in quanto appunto non è tra le autorità ammesse per effettuare sopralluoghi nella casa circondariale, alla quale possono accedere solo parlamentari italiani, parlamentari europei e consiglieri regionali. Bisogna intervenire su questa limitazione perché è incredibile che l’amministratore di una città non possa valutare di persona le condizioni dell’istituto penitenziario”.

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