Cronaca

Carabinieri Cairo, bilancio 2010: diminuito il numero dei reati

Carabinieri

Cairo Montenotte. Sono diminuiti i reati a Cairo Montenotte: 697 episodi a fronte dei 756 del 2009. A tracciare un bilancio delle operazioni messe a segno dalla locale compagnia dei carabinieri è il Capitano Carlo Caci.

Rimane praticamente invariato il numero dei reati scoperti (417, uno in meno dell’anno precedente), con gli arresti che salgono da 77 a 78, 507 denunce (sono state 409 nel 2009), un tentato omicidio e due estorsioni scoperte. Ventiquattro le truffe (in 17 casi sono stati individuati i responsabili), a fronte delle 47 del 2009 (34 scoperte); 208 i furti (213 nel 2009) con 13 persone arrestate e 26 denunciate (a fronte dei due arresti e delle 14 denunce dell’anno precedente). Una rapina scoperta (con due arresti) a fronte delle 4 del 2009. Aumentano poi le persone segnalate per il consumo di droga (55 contro le 43 del 2009: un aumento dovuto anche ai controlli nel corso della manifestazione “Balla coi cinghiali”). Diminuisce invece lo spaccio: 15 episodi a fronte dei 49 dello scorso anno. Tra gli eventi più eclatanti: le 40 piantine di hashish ritrovate dai carabinieri a Bragno, la rissa con tentato omicidio davanti al tempio induista, l’operazione di marzo che ha portato all’individuazione di alcuni ragazzi che, dopo un Capodanno trascorso in Olanda, hanno pensato bene di spedire a Cairo via posta, dietro francobolli o dentro a buste, marijuana agli amici.

Sono infine aumentati i reati legati alla detenzione illegale di armi (da 18 a 27 del 2010) con 29 armi e 1099 munizioni sequestrate. Diminuite le persone “pizzicate” alla guida ubriache: 45 a fronte delle 55 del 2009. Le multe sono passate dalle 1711 dell’anno precedente alle 1248 del 2010. Risultati cui si è giunti con un lavoro continuo di controllo del territorio grazie alle 6947 pattuglie. In totale, nel 2010, sono state 35.752 le persone identificate dai carabinieri di Cairo.

“Ringrazio i miei collaboratori, che, come sempre, si sono rivelati instancabili e hanno dimostrato una grande professionalità – dice il capitano Caci -. Questo è dimostrato anche dal grande affetto che circonda l’Arma. Ringrazio poi i cittadini che, oltre a mostrarci riconoscenza, sono un prezioso aiuto nella segnalazioni di casi sospetti”.

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