Economia

Vado: consiglio comunale su Tirreno Power, nell’odg il no all’ampliamento

consiglio comunale di Vado

Quiliano. In attesa della conferenza dei servizi di domani che si pronuncerà sull’ampliamento della centrale Tirreno Power, in programma per questa sera a Vado Ligure un’assemblea pubblica del consiglio comunale che discuterà del progetto della centrale vadese. Il consiglio comunale a Quiliano ha varato un ordine del giorno nel quale ha confermato il suo ennesimo no con il solo voto favorevole della consigliera di minoranza Samuela Bogliolo.

“L’ordine del giorno del Consiglio Comunale raccoglie i pronunciamenti contrari all’ampliamento con una nuova unità a carbone da 460 MW della Centrale Termoelettrica di Vado Ligure – Quiliano espressi da amministrazioni di centrosinistra e di centrodestra del comprensorio savonese e più precisamente dai Consigli Comunali di Spotorno, Celle Ligure, Savona, Albisola Superiore, Bergeggi, Vezzi Portio, Carcare, Finale Ligure, Noli, Cairo Montenotte, Altare, Albissola Marina, Balestrino, Pietra Ligure e Calice Ligure che concordemente hanno manifestato il proprio dissenso al progetto di costruzione ed esercizio di una nuova sezione a carbone nella centrale, motivandolo principalmente con l’incompatibilità con gli strumenti di pianificazione nazionali e regionali sulla riduzione dell’inquinamento e delle emissioni in atmosfera, anche in considerazione dell’esubero di produzione di energia derivante da fonti fossili in ambito provinciale e regionale rispetto all’effettivo fabbisogno. Ulteriore elemento di contrarietà è rappresentato dall’incongruenza con gli obiettivi di miglioramento del Piano regionale di risanamento e tutela della qualità dell’aria e per la riduzione dei gas serra e dalla forte preoccupazione che questa incongruenza suscita rispetto alla salute dei cittadini. Inoltre si rileva una marcata difformità in merito alla programmazione territoriale e alle politiche di sviluppo e valorizzazione turistiche e agricole” si legge in una nota del Comune.

“In relazione alla qualità dell’aria, preme sottolineare come l’Amministrazione Comunale e il Gruppo di lavoro consiliare abbiano richiesto alla Regione Liguria e alla Provincia di Savona un adeguamento della rete di monitoraggio che prevedesse la predisposizione di rilevatori delle polveri sottili e ultrasottili sul territorio del Comune di Quiliano; l’utilità di tale provvedimento è evidente, se si pensa che ancor prima dell’avvio dei gruppi a metano, la situazione ambientale della sottozona 2b (Savona, Vado Ligure e Quiliano) si trovava a livelli di guardia. Se a ciò si aggiunge il fatto che su un territorio di estensione limitata verrebbero a insistere più interventi dalla ricaduta globale non ancora prevedibile, che a oggi ci si trova in una condizione di non certezza circa l’ottemperanza delle prescrizioni condizionanti l’esclusione dalla VIA del gruppo a ciclo combinato e infine che non appare in alcun modo accettabile che l’utilizzo di nuove tecnologie sui gruppi esistenti possa attuarsi solo a condizione di un ampliamento della centrale a carbone, non sembra possibile l’assunzione di una posizione differente rispetto a quella del Consiglio Comunale con cui si ribadisce la netta contrarietà al progetto di ampliamento, così come confermato dalle dichiarazioni di voto dei Capigruppo Paolo Veirana (gruppo consiliare “Impegno e progresso per Quiliano), Sparso Valtero (gruppo consiliare “Partecipa”), Massimiliano Zaccariello (gruppo consiliare “Popolo delle libertà”)” conclude il comune.

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